Test di italiano permesso di soggiorno : denunciati nigeriani per sostituzione di persona e tentata truffa

test conoscenza italiano permesso soggiorno

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Scambio di identità per l’esame di italiano, denunciati due nigeriani

A Senigallia un nigeriano 40enne si è sostituito ad un connazionale e coetaneo che doveva sostenere l’esame di italiano per il permesso di soggiorno. Entrambi sono stati denunciati

Il desiderio di ottenere il permesso di cittadinanza di lungo periodo in Italia rischia di costare cara a due cittadini nigeriani residenti a Senigallia, nelle Marche. Infatti sono stati denunciati dai poliziotti locali con l’accusa di sostituzione di persona e tentata truffa in concorso nel corso delle procedure per ottenere il permesso.

Uno dei requisiti fondamentali per ottenerlo è quello di sostenere con successo un esame di conoscenza della nostra lingua, in quel caso organizzato dalla Prefettura di Ancona. Ma qualcosa in quella sessione è andato storto perché uno dei soggetti esaminati dopo aver scambiato poche parole con gli esaminatori è scappato, facendo così scattare la denuncia.

I poliziotti dopo una rapida indagine hanno accertato che alla prova era stato convocato un 40enne che però non risultava somigliante alla foto sui documenti, facendo così insospettire l’esaminatore che ha contattato l’Ufficio Immigrazione del Commissariato per le verifiche.

Così il nigeriano ha capito di essere in trappola ed è fuggito, anche se per poco perché i poliziotti lo hanno individuato nei pressi della sede d’esame: effettivamente ha 40 anni pure lui ma le sue iniziali sono completamente diverse da quelle di chi diceva di essere. Si tratta di un cittadino che da anni risiede già a Senigallia e quindi ha una conoscenza più profonda della nostra lingua.

I poliziotti hanno constatato che tra i due soggetti c’erano elementi di somiglianza tali da permettere loro di scambiarsi per sostenere l’esame. Evidentemente quello che si è presentato all’esame di lingua ha voluto dare una mano al suo connazionale, temendo che non potesse passare l’orale.

Così entrambi sono stati denunciati dal personale dell’Ufficio Immigrazione all’autorità per i reati di sostituzione di persona e tentata truffa, “finalizzata all’ottenimento dell’attestazione di conoscenza della lingua ai fini del rilascio del permesso di soggiorno”.