Sudamericano abusava delle nipotine : revoca del permesso di soggiorno ed espulsione dall’Italia

revoca permesso soggiorno abusava nipotine

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Dopo l’arresto nelle ore successive al Natale, al 68enne ecuadoregno sospettato dalla Procura di Rimini di aver violentato cinque nipotine è stato revocato il permesso di soggiorno

Non c’è solo l’arresto, eseguito subito dopo Natale, per il 68enne di origine ecuadoregna fermato dai carabinieri della Compagnia di Riccione con la pesante accusa di aver violentato ripetutamente per anni le cinque nipotine.

Per lui infatti prossimamente scatterà anche l‘espulsione dal nostro Paese, visto che il personale dell’Ufficio Immigrazione gli ha revocato immediatamente il permesso di soggiorno in Italia.

L’uomo dovrà affrontare accuse pesanti. In base alle prove raccolte nelle ultime settimane infatti tra il 1995 e il 2017 sia in Ecuador che successivamente in Italia dove si era trasferito (e d’estate lavorava anche come assistente bagnino su una delle spiagge della Riviera romagnola) avrebbe abusato più volte delle ragazzine, tutte minorenni e tutte consanguinee.

Sarebbero infatti le tre figlie delle sorelle e le due di suo figlio (queste ultime all’epoca dei fatti avevano soltanto cinque e otto anni).

Tutti era rimasto sotto silenzio perché l’uomo, per evitare di essere denunciato più volte aveva minacciato le nipotine di far del male alla loro madre e alla nonna, mentre in altre occasioni le aveva tenute buone con piccoli regali.

Dino a quando, un mese fa circa, la più grande delle nipoti che adesso ha 29 anni non si è presentata in commissariato per denunciarlo, con tanto di registrazione di una conversazione nella quale di fatto l’uomo ammetteva quanto era successo in passato con lei e con le altre ragazzine.

Così l’uomo è stato arrestato eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Benedetta Vitolo, in base alla richiesta del sostituto procuratore Davide Ercolani.

Un provvedimento reso ancora più urgente dal fatto che gli inquirenti avevano scoperto come fosse prossimo a compiere in viaggio di sola andata verso il suo Paese d’origine, probabilmente per sfuggire alla giustizia italiana.

Quando verrà scarcerato, ovviamente dopo aver ricevuto il ‘nulla osta’ da parte dell’autorità giudiziaria, la Questura di Rimini si metterà subito all’opera per avviate le procedure di espulsione dal nostro territorio

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