Adelina, afflitta da un tumore e vittima della tratta chiede la cittadinanza italiana

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Vive in Italia da 20 anni ma non riesce ancora ad ottenere la cittadinanza italiana, nonostante la malattia che la affligge.

E’ la vicenda che riguarda Adelina Sejdini, 44 anni, che da tempo chiede allo Stato italiano di prendere in considerazione la sua situazione.

La donna è albanese ma originaria della Grecia: formalmente apolide, da oltre 20 anni risiede in provincia di Brindisi, in Puglia.

Da qualche mese a questa parte, Adelina Sejdini – che è stata anche vittima di tratta, ndr – ha scoperto di avere un tumore, ed è per questo che la 44enne si sta rivolgendo più volte alla stampa per spiegare la sua necessità di ricevere cure e assistenza sanitaria.

“Lo Stato italiano, tanti anni fa, mi ha convinta a denunciare, mi hanno promesso protezione, ora mi protegga fino alla fine”, ha detto la donna al quotidiano “La Gazzetta del Mezzogiorno”.

Adelina Sejdini è attualmente ricoverata all’ospedale San Matteo di Pavia.

A causa del decreto sicurezza fortemente voluto dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini, e recentemente approvato in Parlamento, alla donna 44enne era stato destinato un “procedimento amministrativo volto al rifiuto del rilascio del permesso di soggiorno”.

Fortunatamente, Adelina è poi riuscita ad ottenere un permesso per “casi speciali”, che però ha come scadenza il prossimo mese di ottobre.

Viste le intenzioni del governo e del Viminale, non è detto che nei prossimi mesi non si arrivi ad un’ulteriore stretta su questi temi. In quel caso, per Adelina non ci sarebbe più possibilità di permanenza in Italia.

“Chiedo un minimo di diritti e, dopo tanti anni di lotte per aiutare tutte le vittime di tratta – afferma la 44enne – chiedo che mi venga riconosciuta la cittadinanza italiana”.

“Il tempo che mi resta da vivere su questa terra vorrei viverlo da cittadina degna di questo Paese”, ha poi aggiunto la donna alla Gazzetta del Mezzogiorno, ricordando come sia giunta in Italia dopo essere stata sequestrata e violentata.

La sua denuncia fu decisiva e portò all’arresto di decine di persone dedite al racket della prostituzione.

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