Si candida alla Regione Veneto, subissata di insulti razzisti sul web: “Vado avanti”

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L’odio social è una piaga che sembra ormai sempre più estesa e capace di colpire chiunque indistintamente.

L’ultimo caso riguarda una donna italo-algerina, insultata sul web dopo aver confermato la sua candidatura come consigliere regionale nella lista civica “Il Veneto che vogliamo”.

Stiamo parlando di Assia Belhadj, 36 anni, in possesso della cittadinanza italiana. La 36enne è anche madre di bambini nati a Belluno, eppure tutto questo non è bastato per evitarle offese e insulti da parte degli haters, che si sono riversati sulla sua pagina Facebook per aggredirla verbalmente.

Non appena la 36enne ha ufficializzato la sua candidatura a sostegno di Arturo Lorenzoni alla guida della Regione Veneto è cominciato l’incubo. E’ lei stessa a raccontarlo alla testata “TPI”.

“Stanno continuando a insultare, al ritmo di cento messaggi ogni mezzora. Comincio ad avere paura”, afferma Assia, che specifica di non temere tanto per lei, ma per la sua famiglia.

Nonostante una paura più che giustificata, la 36enne italo-algerina – diplomata in mediazione culturale e attiva da anni nel settore, ndr –  non ha alcuna intenzione di mollare. “E’ necessario impegnarsi, c’è ancora tanta strada da fare per arrivare a una società in cui le donne non vengono discriminate come sta succedendo a me”, ha detto Assia.

Ma cosa spinge tante persone ad insultarla? Probabilmente la sua origine straniera e soprattutto la sua appartenenza alla fede islamica, oltre ovviamente ad una dose di maschilismo tutt’altro che secondaria.

“Non riescono ad accettare i nuovi cittadini e bisogna lavorare tanto sulla sensibilizzazione e sui progetti futuri per favorire il cambiamento interculturale – ha poi aggiunto Assia – Una ricchezza e non un pericolo per la cultura italiana”.

Arturo Lorenzoni, candidato del Partito Democratico alla Regione Veneto e recentemente colpito dal coronavirus, ha voluto esprimere tutta la sua solidarietà e vicinanza alla 36enne candidata con la lista civica “Il Veneto che vogliamo”.

“Ci vuole coraggio per una donna musulmana e bellunese d’adozione che rivendica con orgoglio la sua cittadinanza italiana, a parlare nella società in cui viviamo – ha detto Lorenzoni – del suo impegno per promuovere progetti di integrazione o meglio, di interazione sociale, con la volontà di fare della sua e nostra provincia e regione un luogo più accogliente per tutti e tutte”.

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