Sanatoria stranieri, il 2019 si chiude con il fallimento della proposta

Regolarizzazione dei lavoratori extracomunitari, bocciato l’emendamento

Nessuna novità per tutti quei lavoratori che non hanno i documenti necessari per essere assunti in maniera regolare. La Commissione Bilancio non ha accolto la proposta.

Nulla da fare, almeno per ora. L’emendamento alla legge di bilancio che sarebbe servito per regolarizzare i cittadini extracomunitari che vivono e lavorano in Italia non è passato.

Parliamo di quelli che operano regolarmente nel nostro Paese, ma al momento non hanno i documenti necessari per essere assunti regolarmente.

Una bocciatura che arriva dalla Commissione Bilancio del Senato in seguito alla proposta della campagna “Ero straniero”.

Una svolta sostenuta in primis dai senatori Emma Bonino Vasco Errani, Pietro Grasso, Loredana De Petris, Francesco Laforgia, Gregorio de Falco, Maurizio Buccarella, Michela Montevecchi e Gianni Marilotti.

Cosa prevedeva la modifica? In sostanza quella che non era una sanatoria, come l’avevano in fretta bollata i suoi detrattori.

Ma solo la regolarizzazione di quei lavoratori in nero, non per causa loro, che così avrebbero potuto godere di un regolare contratto di lavoro.

Secondo le ultime stime sono ad esempio almeno 1,2 milioni in Italia i lavoratori domestici non dichiarati, quelli senza un regolare contratto. Una buona fetta del settore colf, badanti e baby sitter che produce più dell’1% del Pil nazionale.

Mettere in regola i lavoratori sommersi, avrebbe significato far entrare nelle casse dello Stato quasi un miliardo di euro in nuove entrate.

E considerando che quella italiana è una popolazione che invecchia, i sindacati che si occupano di colf e badanti stimano in almeno 60mila nuovi ingressi in Italia la forza lavoro necessaria da qui ai prossimi 5-6 anni.

I lavoratori irregolari andrebbero riconosciuti per garantire a loro i diritti e allo Stato quelle entrate che fino ad oggi non sono arrivate per ovvi motivi. Lo sottolineano anche i promotori dell’emendamento bocciato, con una nota pubblicata si social.

“Evidentemente la maggioranza ha ritenuto di poterne fare a meno, sacrificando – ancora una volta, trattandosi di immigrazione – buon senso e ragionevolezza, per il timore di perdere consenso elettorale”.

Approfondimento: sanatoria degli stranieri

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