Salvini va in Tunisia, l’obiettivo è un’intesa per i rimpatri

tunisia unione europea

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E’ tutto pronto per il viaggio del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che si recherà in Tunisia per discutere dei rapporti tra i due Paesi in merito alla questione migranti.

Ad annunciare la visita, che avverrà domani 27 settembre, sono stati gli stessi esponenti del governo gialloverde, il premier Giuseppe Conte il vicepremier Salvini, che nella giornata di ieri hanno illustrato ai giornalisti i punti salienti del decreto sicurezza e immigrazione fortemente voluto dal leader della Lega.

Nel corso della sua prima missione ufficiale in Tunisia, Salvini incontrerà il suo omologo, Hichem Fourat. Sarà l’occasione per parlare del fatto che i tunisini sono al primo posto nella classifica dei migranti che giungono nei nostri porti.

Gli ultimi dati resi noti dal Viminale hanno rilevato che quest’anno sono sbarcati in Italia 4.487 tunisini (su un totale di 21.024 persone). Al secondo posto e terzo posto gli eritrei (3.047 al 25 settembre) e i sudanesi (1.595).

Lo scopo della visita di Salvini è proprio quello di raggiungere un accordo con il governo tunisino che possa facilitare i rimpatri dei migranti irregolari.

Il responsabile del Viminale punta quindi ad aumentare i voli di ritorno, dato che su questo fronte si registrano le difficoltà maggiori.

Probabilmente Salvini troverà anche il modo di scusarsi di persona con il ministro degli interni tunisino dopo la discutibile uscita dello scorso giugno a Catania, quando definì la Tunisia un “Paese che esporta galeotti”.

Il governo di Tunisi criticò fortemente le parole di Salvini: “Le sue frasi – fu messo in evidenza – denotano una mancanza di conoscenza dei vari meccanismi di coordinamento stabiliti tra i servizi tunisini e italiani responsabili della lotta contro la migrazione irregolare”.

La replica del leader del Carroccio fu molto più soft: “Chi in Tunisia si è offeso, sbaglia. Arrivano molte persone perbene – ha detto il ministro – ma anche persone meno perbene”.

Nell’attesa che si arrivi ad un accordo tra Tunisia e Italia per facilitare i rimpatri, circa 45 migranti tunisini hanno visto rimandare il loro volo di ritorno per Tunisi a causa di una calamità naturale. Tutti i tunisini sono stati riportati a Trapani in attesa del prossimo volo di rimpatrio.

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