Salvini: “I clandestini sono solo 90mila”. Durissimo il M5S: “Ma cosa dice il ministro?”

salvini di maio clandestini

Sta facendo molto discutere la pubblicazione dei dati da parte del Viminale in merito al numero di clandestini presenti sul territorio italiano.

Stando a quanto riferito dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini, il numero degli immigrati irregolari stimati in Italia sarebbe “di circa 90 mila”, una cifra nettamente inferiore a quelle frequentemente sbandierate dalla Lega e dallo stesso Salvini in campagna elettorale e anche durante questo suo primo anno da vicepremier e responsabile del Viminale.

“Il numero di irregolari che si stima siano presenti sul nostro territorio è molto più basso anche rispetto a quanto potessi presumere”, ha affermato Salvini. Il ministro dell’Interno ha poi precisato che gli sbarchi sono stati 478mila negli ultimi quattro anni, e le presenze certificate in paesi europei di migranti che chiedono all’Italia di essere riammessi sono 268mila.

“Quindi ai dati dei seicentomila irregolari stimati fino a ieri, questi 268mila non sono in Italia e vengono detratti dal monte totale, poi ne abbiamo riaccolti 32mila – prosegue il vicepremier – Quelli che sono a oggi in accoglienza in Italia nei Centri di accoglienza temporanea, Cara, Hotspot, Sprar, al 18 aprile sono 119mila, a fronte dei 184mila del 1 gennaio 2018, quindi siamo a un -65mila presenze a carico dei cittadini italiani. Quindi fra quelli all’estero che sono 268mila, quelli alloggiati che sono 120mila, quelli di cui non si ha traccia sono circa 90mila”.

Le affermazioni di Matteo Salvini hanno immediatamente suscitato la reazione del Movimento 5 Stelle, la forza politica che forma la maggioranza parlamentare assieme alla Lega. “Sorprendono le parole del ministro visto che fu proprio lui a scrivere nel contratto di governo il numero di 500mila irregolari – precisano i pentastellati – Su quella cifra, sottolinea il M5S il contratto di governo aveva incentrato la politica dei rimpatri, considerata indifferibile e prioritaria”. Il Movimento 5 Stelle precisa che i numeri forniti da Salvini servano solo a mascherare il fatto che sui rimpatri “non si è fatto nulla”.

Pesanti critiche al ministro dell’Interno provengono anche dal PD, che evidenzia come l’allarme “invasione”, cavallo di battaglia di Salvini, di fatto non esista. Debora Serracchiani: “Prosegue la farsa dell’uomo in felpa”.

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