Salvano due suicidi, clandestini africani ottengono il permesso di soggiorno
Due clandestini africani hanno ottenuto il permesso di soggiorno per meriti speciali.
Si tratta di Solomon Ehigiator, 30 anni, e di Ousmane Cissokho, 21 anni, il primo nigeriano e l’altro senegalese, che hanno salvato la vita a due persone che volevano suicidarsi.
Solomon, che lavora come giardiniere a Venezia, ha salvato la vita ad una ragazza cinese di 17 anni che si era lanciata nelle acque del Piovego, un emissario del Fiume Bacchiglione.
Il fatto è avvenuto il 3 luglio 2018. “Quel giorno stavo tornando a casa quando, camminando sul ponte in via Trieste, ho visto la ragazza lanciarsi – ha raccontato Solomon – Non potevo veder morire qualcuno senza fare niente, sono corso sulla riva, mi sono spogliato e tuffato”.
Il 21enne senegalese, invece, lavora come operaio stagista in una fabbrica di calzature di Limena, a nord di Padova.
Lo scorso 28 gennaio si trovava in bicicletta lungo il Brenta, quando la sua attenzione è stata richiamata dalle grida di una donna che aveva segnalato la presenza di un 67enne nelle acque del fiume: l’uomo stava tentando di togliersi la vita. Ousmane si è lanciato nelle acque gelide e ha riportato a galla l’anziano: “Ho agito d’istinto”, ha poi detto ai media.
Entrambi hanno lasciato il loro Paese d’origine per disperazione. Il nigeriano è qui in Italia dal 2014, mentre il senegalese da circa due anni e mezzo.
Per tutti e due il ministero dell’Interno ha voluto concedere documenti regolari per i prossimi due anni – come previsto dal decreto sicurezza fortemente voluto da Matteo Salvini e recentemente approvato in Parlamento, ndr – anche perchè i due clandestini hanno sempre cercato lavoro nel loro periodo di permanenza in Italia.
E’ stato il questore di Padova, Paolo Fassari, a consegnare la documentazione a Solomon e Ousmane: “Speriamo serva per aumentare integrazione e senso civico”, ha detto il questore.
Autore esperto di immigrazione, stranieri e di tematiche relative alla cittadinanza