Siamo badanti non schiave

In occasione della Festa dei lavoratori del 1 maggio, riportiamo racconti veri delle dure condizioni lavorative delle collaboratrici domestiche conviventi (storie tratte dai social network).

La vita delle badanti in Italia

I problemi delle badanti in Italia. Di tutti questi, il problema più grave è la rinuncia alla privacy in caso di accompagnatori “conviventi”, come definito dal contratto nazionale. In effetti stiamo parlando di assistenti che lavorano 24 ore su 24, 7 giorni su 7 per 6 o 7 giorni alla settimana.

Oltre al tempo libero – troppo poco – che offre il contratto, questi caregiver non hanno il diritto a una vita personale e qui osserviamo una grave violazione dei diritti umani fondamentali. Nessun essere umano dovrebbe essere trasformato in uno schiavo, ma molti badanti, indipendentemente dalla nazionalità, accettano che questa situazione sia vincolata da problemi finanziari.

Il datore di lavoro italiano trasforma le donne che vogliono lavorare come schiave che rispondono agli ordini 24/24. Alcuni devono svegliarsi più volte nel cuore della notte. Altri lavorano fino a tarda notte.

E la maggior parte di loro fa cose che non sono di sua responsabilità, come pulire la casa o preparare i pasti per le altre persone che vivono in quell’edificio.

Un caregiver che deve prendersi cura di una persona non deve essere una governante, un’infermiera e un cuoco e un parrucchiere che porta generi alimentari, ecc., Ma deve essere stabilito per contratto che è responsabile solo della persona a cui tiene.

A parte il fatto che vivono 24/24 in quella casa e non hanno una vita personale, gli assistenti lavorano anche per altre persone nella casa. È una realtà.

Ma senza il diritto fondamentale alla privacy, queste donne sprecano la vita. Non hanno il diritto di innamorarsi, non hanno il diritto di fare ciò che vogliono in casa, non hanno il diritto di ascoltare la loro canzone preferita, non hanno il diritto di ricevere un amico, non hanno il diritto di avere una relazione, non hanno il diritto di stabilire una famiglia.

E non possiamo nemmeno parlare di libertà quando queste donne sono rinchiuse in una casa tutto il giorno. Rinunciano a tutti questi diritti e libertà per un lavoro, per uno stipendio che, dopo aver pagato tasse e imposte, arriva a poco più di 800 euro al mese in contanti, secondo il contratto.

E qui arriviamo al secondo grosso problema: salari molto bassi. Solo 800 euro al mese costano la vita di un’infermiera trasformata in schiava?

Il contratto nazionale è un peccato ed è stato fatto da persone che non sanno cosa comporta questo lavoro. Il contratto nazionale non riflette né lo sforzo né lo stress, né la rinuncia a diritti e libertà.

E così, anno dopo anno, milioni di donne in Italia, indipendentemente dalla nazionalità, sprecano la vita e vedono i propri giorni mentre finiscono senza sentirsi come se stessero vivendo. Sono schiavi nelle case di famiglie benestanti.

Ci sono schiavi che rinunciano alla vita per dare ai loro figli l’opportunità di avere una vita migliore.

La gente dalla Romania diventa schiava in Italia e poi tutti ci dimentichiamo di loro, diventando solo una fonte di denaro che manda a casa diversi importi, dove per loro non sarà più casa.

Ma quindi il 1° maggio è festa per le badanti ?

il lavoro delle badanti conviventi

Ci sono tanti lavori pesanti più di questo della badante..

E’ Vero che ci sono tanti lavori pesanti ma non si può paragonare un lavoro con altro.

Ogni lavoro ha i suoi pregi e difetti…io ora parlerò di badanti …sperando che così fosse si capisce meglio le problematiche.

I pregi dettati da tanti per quanto riguarda il lavoro di una badante..sono vito e alloggio…ma bisogna ricordarsi che vivi sempre nella casa degli altri non che una badante ha il suo ” monolocale” a disposizione…una badante normalmente ha un letto un un’armadio e bagno in comune..( tante volte dorme accanto del assistito) e tante volte non ha la privacy..( ciò e tanti datori di lavoro credono di avere il diritto di controllare tutto da armadi a quante volte ti lavi o vai al bagno) lo stesso riguarda il vitto ( nessuno pretende ostriche e champagne..ma capita spesso che anche se compri con i tuoi soldi le cose per prepararti un piatto tipico del tuo paese ..ci sono le critiche per consumo del gas per non dire i commenti su quello che mangi ) ma il problema più grosso e che non hai la casa tua i tuoi affetti che non stacchi ad una certa ora per andare a casa e stare tranquilla senza pensieri preoccupazioni.. perché lavoro di badante e anche la responsabilità per la vita di un altra persona.. malata.. uno stress quasi continuo perché cmq sei sempre “in servizio ” …anche se hai finito di pulire cucinare stirare e lavare dopo aver lavato e sistemato il tuo assistito ..dopo che li hai dato medicine colazione pranzo e cena

Stai la per ogni esigenza del assistito…un bicchiere d’acqua., calo di pressione, bisogno del bagno etc

Poi leggo i commenti che le badanti stanno sempre su social …che hanno un pedicure fatto …vorrei solo ricordare che fate la badante è un lavoro come altri, uno ha diritto di curarsi, comunicare con la propria famiglia e conoscenti…visto che il contratto pieno di 54 ore settimanali…in pratica uno dovrebbe fare 10 ore al giorno per 5 giorni ( con 2 ore di riposo pomeridiano e 12 ore di riposo notturno ) poi 4 ore nella mezza giornata di riposo …e poi domenica 24 ore libere

Una badante convivente non ha un orario dalle alle…in pratica sta in servizio 24/24 …per legge deve fare 10 ore al giorno ( con contratto di 54 ore settimanali) e l’orario e flessibile!

Perciò credo che nelle ore libere puoi trovare il tempo di fare manicure pedicure…poi fare la badante non significa non essere più donna ogni donna ha diritto di curarsi ..essere badanti non significa cancellare la vita propria..

Significa che uno ha bisogno di lavorare per aiutare la propria famiglia…ma avendo il tempo per se stessi ..e anche per comunicare con la famiglia. …

Poi ovviamente il malato deve essere accudito bene la casa in ordine etc..

Se datore di lavoro non è soddisfatto può sempre assumere un altra persona…ma non farci passare per ” parassiti ” che non fanno nulla che stare su social e fare” pedicure” …

Uno che assume una badante sa che un costo che non porta guadagni…ma e un lavoro che assicura il benessere e assistenza a chi e più debole a chi ha bisogno…tante volte anche di un affetto quotidiano visto che i familiari anno i Loro impegni lavorativi e familiari..

Secondo me il lavoro di una badante va visto in questa ottica..se no sarà sempre una lotta tra offese e pretese …ma chi fa danno sono solo i malati. ..Il Loro BENE deve essere la priorità in tutti piccoli o grandi conflitti tra le famiglie e le badanti

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