“Regolarizzazione migranti salva agricoltura e sconfigge lavoro nero”

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Anche il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, interviene nel dibattito sugli interventi da adottare per salvare il settore agricolo italiano.

La responsabile del Viminale si mostra totalmente concorde con le posizioni del Governo ed in particolare con la ministra dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, che punta ad una regolarizzazione dei migranti (nonostante le forti critiche provenienti da Lega e Fratelli d’Italia, ndr).

Esattamente come già fatto dal Movimento 5 Stelle, anche la Lamorgese tiene a precisare che la misura su cui sta ragionando il governo Conte non deve essere considerata una “sanatoria stranieri”.

“Nessuna sanatoria – le parole del ministro riportate da “Repubblica” – Stiamo pensando a una previsione normativa con il ministero del Lavoro, si pone urgentemente il problema della raccolta dei campi, dobbiamo far emergere quelli che lavorano in nero in agricoltura ma stiamo verificando anche altri settori da considerare, comprese colf e badanti. Non è la regolarizzazione di tutti i presenti ma di quelli che servono, con regole precise. E non sono 600.000″.

La regolarizzazione dei migranti consentirebbe di salvare uno dei settori più importanti nel panorama economico italiano, con il 35% del raccolto che rischia di rimanere nei campi per mancanza di stagionali. Inoltre, questa misura consentirebbe di far emergere dal lavoro nero centinaia di migliaia di persone.

Lamorgese ha poi assicurato che gli sbarchi dei migranti, compresi quelli autonomi, hanno visto l’applicazione delle misure di sicurezza.

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