Reddito di cittadinanza anche agli stranieri: il nuovo decreto sblocca tutto

Il reddito di cittadinanza verrà esteso anche ai cittadini stranieri che ne hanno fatto richiesta e che posseggono i requisiti necessari.

E’ quanto rivelato dalla testata online “Money”, che riferisce la possibilità di uno sblocco imminente della misura di sostegno anche per gli stranieri grazie al decreto attuativo del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il ministero degli Affari Esteri e delle Cooperazione Internazionale.

Nel decreto, infatti, viene presentata la lista dei Paesi di provenienza per cui è necessario produrre documentazione relativa al patrimonio immobiliare.

Ciò vuol dire che nell’elenco non compaiono diversi altri Paesi: coloro che provengono da questi Stati sono quindi esentati dal presentare documentazione relativa alla situazione patrimoniale, reddituale e familiare per difficoltà di reperibilità della stessa.

Era proprio questo aspetto che impediva a molti cittadini stranieri di presentare domanda per l’ottenimento del reddito di cittadinanza.

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Ma a quanto ammonterebbe la spesa per il reddito di cittadinanza da garantire anche alle persone straniere?

A fronte di una spesa complessiva di 7,5 miliardi di euro, la quota riguardante i cittadini stranieri è di 1,486 miliardi.

Come accennato in precedenza, per poter richiedere la misura di sostegno è comunque necessario essere in possesso di due requisiti imprescindibili.

Il primo è il possesso della cittadinanza italiana o in alternativa di Paesi facenti parte dell’Unione europea, ovvero “suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente”.

Inoltre, il richiedente deve risultare residente in Italia per almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.

Ovviamente sussistono anche i requisiti economici: l’ISEE del nucleo familiare non deve essere superiore ai 9.360 euro, con un patrimonio mobiliare non superiore ai 6.000 euro (elevabile fino a 20.000 in determinate condizioni) e un patrimonio immobiliare (casa di abitazione esclusa) inferiore ai 30.000 euro. Per la persona sola il reddito non deve superare i 6000 euro.

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