immigrazione clandestina

immigrazione clandestina

Abolizione dell’immigrazione clandestina, in Italia tutto fermo

Nonostante già a gennaio il governo Renzi fosse pronto per cancellare il reato di immigrazione clandestina al momento è ancora tutto fermo

Che fine ha fatto la prevista abolizione del reato di immigrazione clandestina che a gennaio sembrava ormai cosa fatta?

Una norma che molti considerano superata, contemplata nella legge Bossi-Fini e che doveva essere cancellata dal governo Renzi inserendola un pacchetto di leggi che prevedevano la depenalizzazione di diversi reati.

Un provvedimento già varato dal Consiglio dei ministri ad inizio 2016 e subito però stralciato anche perché il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, aveva anticipato come il suo ministero e quello degli Interni stessero lavorando ad una normativa più ampia, che avrebbe compreso pure altri temi caldi come i rimpatri o i tempi per il riconoscimento dello status di rifugiato.

Una modifica che al momento non è ancora arrivata e tarda a vedere la luce.

Da gennaio infatti l’unico provvedimento è stato un disegno di legge con diverse penalizzazioni, ma non quella del reato di immigrazione clandestina nonostante in parlamento dal 2013 ad oggi siano state depositate ben sei proposte che richiedono la modifica della legge, anche se in realtà di nessuna è stato avviato l’iter parlamentare.

Lo stesso ministro Orlando ha più volte evidenziato la necessità di cambiare la norma aderendo a quanto ha sottolineato da Giovanni Canzio, presidente della Corte di Cassazione che ha avanzato la proposta di trasformare il reato in una sanzione amministrativa.

Tutto questo mentre la Corte Europea ha stabilito ufficialmente come gli ingressi irregolari di migranti non possono essere puniti con il carcere se sono entrato nel territorio di uno stato membro attraverso una frontiera interna dello ‘spazio Schengen’.

Sarà la stimolo giusto perché l’Italia si muova ?