Ramadan 2019, oggi l’ultimo giorno. Il mondo islamico si prepara alla “Festa della Rottura”

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Termina oggi, martedì 4 giugno, il Ramadan, ovvero il nono mese del calendario islamico che i fedeli musulmani dedicano al digiuno.

Per gli islamici, infatti, questo periodo rappresenta la purificazione fisica e mentale, e il digiuno è uno degli aspetti più importanti.

L’astinenza non si sofferma soltanto sul cibo e sulle bevande, ma anche su altri piaceri fisici come i rapporti sessuali o il fumo, senza dimenticare altre particolari privazioni: durante il Ramadan non si può avere un linguaggio inadeguato nè tantomeno imprecare.

Il giorno finale del Ramadan coincide con quella che nel mondo islamico è nota come la “Festa della Rottura” (Aid Al Fitr o Aid Assaghir), che segna proprio l’inizio del decimo mese del calendario islamico e di conseguenza il termine del digiuno.

La “Festa della Rottura” viene celebrata nel primo giorno successivo alla fine del Ramadan, ed è considerata nel mondo islamico la seconda festa religiosa più importante.

La festività è dettata proprio dal fatto che è terminato il lungo periodo di digiuno, il corpo e la mente sono completamente purificati e si può intraprendere un nuovo percorso.

Anche in questo 2019 le comunità islamiche si sono dette molto soddisfatte per lo svolgimento del Ramadan.

Alcune di queste hanno voluto dedicare i festeggiamenti per la fine del periodo di digiuno a Papa Francesco, in quanto il Pontefice si è espresso più volte in favore della cooperazione e del dialogo, ricacciando indietro ogni forma di discriminazione religiosa.

Bergoglio viene quindi ringraziato “per l’enorme coraggio e impegno dimostrati a favore dei deboli, dei migranti, del dialogo interculturale e interreligioso e del diritto alla salute, incurante degli effetti che le sue dichiarazioni, cariche di forte umanità e solidarietà, avrebbero potuto suscitare in una certa opinione pubblica”: ad affermarlo è Foad Aodi, fondatore della comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai) e dell’associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi).

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