Ragazza marocchina respinta alla Camera, solidarietà dalla Boldrini

marocchina montecitorio

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Ilham Mounssif, da vent’anni in Italia e appena brillantemente laureata, voleva visitare la Camera ma non è cittadina italiana ed è stata bloccata. Laura Boldrini la invita e spinge per la riforma della cittadinanza

Una vicenda quasi surreale quella che ha visto come protagonista Ilham Mounssif: la ragazza, di origine marocchina, prima è stata premiata per i brillanti risultati ottenuti negli studi presso l’auletta dei gruppi parlamentari della Camera ma successivamente quando ha chiesto di poter visitare Montecitorio le è stato impedito l’accesso perché la 22enne è dotata di un passaporto non dell’area Schengen.

Ilham in effetti è nata in Marocco 22 anni fa ma da venti vive in Italia anche se al momento non ha ancora ottenuto la cittadinanza italiana pur avendo presentato la domanda necessaria. Quindi al momento di entrare nell’Aula della Camera è stata respinta, seguendo alla lettera il regolamento.

Una decisione ritenuta assurda anche dalla presidente della Camera, Laura Boldrini che l’ha definita un torto insopportabile invitando immediatamente la ragazza a visitare Montecitorio in occasione della giornata ‘Montecitorio a porte aperte’.

Inoltre Laura Bolrdini ha ricordato pubblicamente la necessità di aggiornare la legge sulla cittadinanza che, da oltre un anno è ferma in Senato e che permetterebbe agli stranieri di diventare cittadini italiani anche se figli di genitori stranieri con un permesso di soggiorno oppure se hanno concluso almeno un ciclo scolastico nel nostro Paese.

Un caso che toccherebbe anche la giovane Ilham, convocata per ricevere il premio della fondazione Italia-Usa in quanto si era distinta nei suoi studi come dimostra la laurea con 110 e lode in Relazioni internazionali ottenuta in un ateneo italiano.

 ihlam-mounssif

Quando, alla sua semplice richiesta di poter seguire durante quella giornata anche i lavori della Camera come semplice spettatrice, è stata respinta allora la Boldrini è intervenuta direttamente:

“Ritengo un onore che lei voglia vedere l’Aula. Ben arrivata quindi. Lei è italiana a tutti gli effetti considerando che è in Italia da 20 anni su 22. Mi spiace quanto è accaduto. Ilham era già stata premiata perché era riuscita a fare una ricerca interessante, poi aveva chiesto di andare in tribuna ma esiste una prassi che per motivi di sicurezza non consente l’accesso in tribuna a chi non è cittadino dell’area Schengen”.

Norma corretta, ma servirebbe anche il buon senso così come è urgente secondo il presidente della Camera aggiornare le norme sulla cittadinanza italiana.

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