Polizia trova 9 spazzolini in bagno, denunciata una peruviana per favoreggiamento dell’immigrazione
Residente in Italia da quasi 20 anni, la donna subaffittava alcune stanze dell’appartamento da lei affittato a connazionali, alcuni dei quali clandestini
Una 56enne peruviana, residente in Italia da quasi vent’anni, è stata denunciata dalla Polizia di Imperia per favoreggiamento dell’immigrazione irregolare
Tutto è partito dopo un normale controllo.
La scorsa settimana gli agenti della Squadra Volante in servizio alla Questura di Imperia hanno denunciato un peruviano irregolare sul territorio italiano, e con lui anche il datore di lavoro italiano che che lo aveva assunto, nonostante fosse chiaramente un clandestino.
L’uomo è stato accompagnato dove ha detto di abitare, per cercare i documenti personali che diceva di avere lasciato lì.
Ma agli occhi degli agenti si è presentato uno spettacolo inatteso.
Nell’appartamento infatti c’erano almeno otto letti e altri oggetti (compreso gli spazzolini) che segnalavano la presenza in quell’alloggio di numerose persone diverse.
Una situazione anomale che è stata monitorata nei giorni successivi con controlli e appostamenti specifici.
I poliziotti nei giorni successivi hanno visto una donna uscire da quel palazzo e l’hanno seguita.
Quando le hanno chiesto i documenti, anche lei ha detto di averli dimenticati a casa.
Così l’hanno accompagnata, scoprendo che abitava nello stesso appartamento nel quale erano stati insieme al peruviano giorni prima.
Entrando, hanno trovato un altro uomo che dormiva e dopo aver controllato anche i suoi documenti, sia lui che la donna sono risultati clandestini.
Erano arrivati in Italia dal Perù a dicembre del 2018, ma non avevano mai presentato domanda per un regolare permesso di soggiorno.
Per loro quindi è scattata una denuncia per soggiorno illegale sul territorio dello Stato e la vicenda sarà approfondita dall’Ufficio Immigrazione per una eventuale espulsione.
Per chiudere il cerchio però mancava l’affittuaria dell’appartamento, che si è scoperto essere anche lei peruviana.
É una 56enne peruviana, in Italia dal 2000, con un contratto di lavoro come badante ad Albenga.
In pratica subaffittava l’appartamento di Imperia ad alcuni connazionali, in parte clandestini, chiedendo 100-150 euro al mese per ogni persona.
Questo nonostante il suo contratto non prevedesse il subaffitto ma solo la locazione a membri della famiglia. E non risulta che gli occupanti lo fossero.
Articolista in settore immigrazione di navigata esperienza