Più semplice il trasferimento intrasocietario dei lavoratori stranieri di multinazionali

Il Consiglio dei Ministri del 23 dicembre 2016 si è riunito a Palazzo Chigi per l’esame della 2014/66/UE sulle condizioni di ingresso e soggiorno dei dirigenti, lavoratori specializzati, lavoratori in formazione di paesi terzi nell’ambito di trasferimenti intra-societari.

Sono state pertanto definite le condizioni d’ingresso e soggiorno dei dirigenti, lavoratori specializzati, lavoratori in formazione di Paesi terzi nell’ambito di trasferimenti intra-societari con apposito decreto legislativo.

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti, ha definitivamente approvato il decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/66/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15/05/2014, sulle condizioni d’ingresso e soggiorno dei dirigenti, lavoratori specializzati, lavoratori in formazione di Paesi terzi nell’ambito di trasferimenti intra-societari con la finalità rispondere in modo efficace e rapido alla domanda di manager e lavoratori qualificati in succursali o filiali di società multinazionali.

paolo gentiloni
paolo gentiloni

I lavoratori distaccati avranno un permesso di soggiorno ICT (Intra Corporate Transfer), della durata pari a quella del trasferimento richiesto.

Il provvedimento prevede la modifica del Testo Unico Immigrazione ovvero il decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286  e del relativo regolamento di attuazione (decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394).

Approfondimento : carta blu Ue