Pensioni a rischio senza immigrati regolari, possibile apertura ad una sanatoria ?

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Scontro tra Matteo Salvini e Tito Boeri presidente INPS

Scontro tra il Ministro dell’Interno Matteo Salvini con il Presidente INPS, Tito Boeri in merito agli immigrati e ai loro contibuti.

Un dibattito che ha portato alla luce numerose controversie e differenti prese di posizione. Addirittura potrebbe lasciare intuire ad un’apertura verso una sanatoria degli immigrati irregolari.

Lo scontro tra Matteo Salvini e Tito Boeri

A pochi giorni dallo scontro tra Tito Boeri presidente dell’ INPS e Matteo Salvini, Vicepremier del Governo e Ministro degli Interni, avente come oggetto i contributi degli immigrati, si è accesa un’altra miccia riguardante i futuri riassetti e cambi ai vertici dell’ Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.

Il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha evidenziato che, l’immigrazione pulita e rispettosa della nostra cultura e dei nostri costumi sia sempre la benvenuta e che il problema siano i delinquenti tipo l’assassino; cosiddetta risorsa che dovrebbe contribuire al pagamento delle nostre pensioni, che a Sessa Aurunca ha massacrato ed ucciso di botte un signore di 77 anni.

Senza gli immigrati pensioni a rischio ?

Inoltre, continua Salvini, constatato che, oltre al presidente dell’INPS, ci sono altri elementi che continuano ad asserire che senza gli immigrati sarebbe una tragedia.

La dichiarazione sopraesposta fatta da Salvini è stata rilasciata e postata sui social, durante una visita incontro ad una azienda che era stata confiscata alla malavita organizzata.

La dichiarazione è stata fatta pochi giorni prima della presentazione della relazione periodica dell’ Istituto di Previdenza; a tale presentazione parteciperà, fra gli altri,il Vicepremier e Ministro del Lavoro Luigi di Maio.

E’ infatti il Consiglio dei Ministri che valuterà, su proposta del Ministro del Lavoro e quello della Economia, la nomina dei vertici dell Istituto Nazionale di Previdenza.

Tito Boeri dal canto suo, al Festival del Lavoro svoltosi a Milano il 29 giugno scorso, ha ribadito il concetto che lo ha portato in collisione con Salvini.

Giancarlo Giorgetti, cercando di calmare le acque, dichiara che non capisce chi sia stato ad attaccare l’altro per per primo ed intanto dal fronte pentastellato non trapela alcuna notizia.

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