panchina gigante

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Riva Ligure, debuttano le ‘Panchine Giganti’

Presto nei giardini di Piazza Ughetto sorgerà un’installazione simile a quelle che da anni caratterizzano le Langhe. Un incentivo per i turisti ma anche un messaggio contro il femminicidio

Le ‘Panchine Giganti’ sono nate nelle Langhe cuneesi diversi anni fa ma adesso sono anche pronte a sbarcare in Riviera: presto infatti a Riva Ligure nascerà il primo progetto del genere praticamente attaccato al mare. Una panchina lunga 4 metri ma soprattutto alta 3 metri, tutta costruita con assi di legno che sono state recuperate dopo la realizzazione della passerella a mare sul Rio Caravello.

Così anche a Riva Ligure sarà possibile, grazie alla decisione dell’assessore al Turismo Francesco Benza, vivere l’emozione di una vista molto particolare, quella che si può provare unicamente su queste installazioni così particolari che fanno tornare anche un po’ bambini e permettono di condividere l’esperienza con parenti e amici.

Come ha spiegato l’assessore Benza “il nostro augurio è che la panchina diventi velocemente un’attrazione per i visitatori della zona. La prima sarà installata nei giardini di Piazza Ughetto, con una vista panoramica e contemplativa e sarà liberamente accessibile al pubblico”.

Due operai del Comune stanno già lavorando per la sua realizzazione e la panchina potrebbe essere pronta a tempo di record, assolutamente in tempo per inaugurare la stagione estiva.

Una novità piacevole che arriva giusto a cavallo della Festa della mamma ed è un modo per lanciare un doppio messaggio importante, quello di un investimento per il turismo ma anche di avvertimento contro la violenza sulle donne e per una parità reale tra i sessi, visto che la panchina sarà interamente verniciata di rosso

Ecco perché, come hanno confermato il sindaco Giorgio Giuffra e Giordana Castore, consigliera comunale incaricata alle Pari opportunità, la panchina gigante rossa rimarrà presente nel parco che è stato scelto dall’amministrazione comunale come monito per la difesa dei diritti delle donne e contro il femminicidio.

“Oltre a rappresentare un ‘monumento’ civile dal significato immediato, la panchina rossa ha anche il valore aggiunto di coinvolgere: si tratta di un modo semplice di fare comunità intorno ad una tematica, quella del femminicidio, purtroppo sempre più alla portata di tutti”, chiudono gli amministratori comunali.

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