Nuovo decreto flussi 2021 in arrivo, l’annuncio del Ministro del Lavoro: previste più quote per stagionali e subordinati

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Non dovrebbe mancare molto al varo del nuovo decreto flussi

Stando a quanto affermato dal ministro del Lavoro, Andrea Orlando, il nuovo decreto garantirà delle quote di ingresso più alte rispetto a quanto accaduto in passato (dalle 60.000 alle 80.000 persone), sia per il lavoro stagionale che per quello subordinato.

Il ministro Orlando è intervenuto al Tavolo per il contrasto al caporalato, a cui ha preso parte anche Tatiana Esposito della direzione generale dell’Immigrazione e delle politiche di integrazione, oltre ai rappresentanti di molte associazioni che operano sul territorio nazionale.

La scelta di varare un nuovo decreto flussi 2021 è arrivata dopo aver ascoltato attentamente le opinioni degli uffici per l’impiego e delle varie aziende, come chiarito anche dalla testata “Redattore Sociale”.

La scelta annunciata da Orlando viene accolta con soddisfazione dal responsabile immigrazione di Arci, Filippo Miraglia. “Negli ultimi dieci anni i decreti flussi sono stati poco utilizzati – precisa Miraglia – Ora il nuovo decreto Lamorgese ha tolto il blocco previsto dal decreto Salvini e può essere introdotto di nuovo un aumento di quote di lavoro stagionale, ma anche per lavoro a tempo indeterminato“.

Ma come funzionerà il nuovo decreto flussi?

Come stabilito dalla legge Bossi-Fini, anche in questo caso si procederà alla chiamata diretta nominativa.

E’ lo stesso Miraglia a fare chiarezza: “I datori di lavoro fingeranno, come sempre, di far arrivare in Italia persone che conoscono dai paesi di origine per assumerli. In realtà, nei fatti, servirà per regolarizzazione la posizione di chi è già presente nel nostro paese”.

Tuttavia, Miraglia sottolinea l’importanza del riaprire un canale di accesso per lavoro indeterminato e fisso. “

Questo reintroduce, quindi, un canale legale di ingresso: le persone potranno rivolgersi allo stato per attraversare le frontiere, invece che ai trafficanti”, conclude il responsabile immigrazione Arci.

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