Nigeriano abusa di una 13enne e massacra di botte il cuginetto. Salvini: decreto sicurezza quasi pronto

Un caso di violenza sessuale giunge da Battipaglia, in provincia di Salerno, e vede come protagonista un immigrato che ha dapprima abusato di una 13enne e successivamente ha massacrato di botte il cuginetto che era intervenuto per difenderla.

Il primo a dare questa notizia è stato il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che ha anticipato i telegiornali e le agenzie di stampa.

Il colpevole è un richiedente asilo nigeriano, che si è abbassato i pantaloni e ha palpeggiato una ragazzina di soli 13 anni.

Non contento, quando il cuginetto della giovanissima ha provato a fermarlo, l’uomo lo ha aggredito brutalmente: un pestaggio talmente violento da costringere il ragazzino 12enne a recarsi in ospedale per essere soccorso.

Le forze dell’ordine hanno provveduto subito a fermare C. U., un nigeriano di 40 anni in possesso del foglio di soggiorno.

L’uomo è stato arrestato per tentata violenza sessuale e lesioni dolose.

Salvini ha scelto come al solito i suoi profili social per commentare la notizia: il leader della Lega, attuale vicepremier e responsabile del Viminale nel governo Conte, non ha usato giri di parole per l’immigrato nigeriano: “E’ uno schifoso“, ha detto Salvini, che ha poi aggiunto che con il decreto sicurezza che sta preparando “questi delinquenti dovrebbero essere subito espulsi, altro che asilo o tutele”.

Matteo Salvini sta infatti predisponendo un pacchetto di misure per facilitare l’espulsione di tutti gli stranieri che si renderanno colpevoli di reati e crimini. Con l’approvazione del decreto sicurezza, uno come C.U. verrebbe immediatamente espulso.

Nel frattempo infuria la polemica anche per la vicenda che ha riguardato l’atleta azzurra Daisy Osakue, raggiunta in pieno volto da alcune uova tirate da una macchina in corsa.

Il padre di uno dei giovani responsabili della vile aggressione è consigliere comunale del Partito Democratico a Vinovo. “Anche i figli dei consiglieri comunali del Pd fanno delle cavolate.

Da padre mi chiedo dove ho sbagliato… – ha commentato il consigliere – Quando senti di certi episodi, non pensi mai che tuo figlio sia coinvolto.

Mi dispiace per quello che è accaduto. Ora lui e i suoi amici, che vorrebbero chiedere scusa a Daisy, se ne assumeranno le responsabilità.

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