Napoli, sgominata la gang dei permessi di soggiorno: arrestati anche due poliziotti

permesso di soggiorno

Ci sono anche degli ex poliziotti tra i sette arrestati a Napoli, tutti accusati di far parte di una vera e propria associazione a delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina.

Stando a quanto riportato dallo storico quotidiano partenopeo “Il Mattino”, gli agenti facevano parte dell’ufficio immigrazione della Questura di Napoli. Tra questi c’è anche l’ex ispettore di polizia Vincenzo Spinosa, oltre ad un avvocato e un commercialista.

Oltre ai sette arrestati, sotto la lente d’ingrandimento del procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli e dei pm Mariella Di Mauro e Catello Maresca, (che hanno condotto l’inchiesta) ci sono anche altre nove persone, coinvolte a vario titolo nelle attività illecite.

Stando a quanto ricostruito durante le indagini, l’associazione a delinquere si occupava dell’iter amministrativo per la concessione di documenti come il permesso di soggiorno. La gang gestiva l’intera filiera burocratica, come spiegato dal “Mattino”: i richiedenti venivano intercettati dall’associazione a delinquere, che si occupava poi di intrattenere contatti con l’Ufficio Immigrazione per far avere ai soggetti/clienti i documenti richiesti.

Il tutto, ovviamente, dietro pagamento di compensi molto onerosi: la semplice informazione sullo stato della procedura poteva costare 50 euro, mentre il rilascio vero e proprio del permesso di soggiorno aveva un costo che poteva toccare anche le 3000 euro. Una volta ottenute le somme, le stesse venivano ripartite tra i membri della gang criminale.

L’indagine è partita tre anni fa, dopo che le forze dell’ordine avevano notato alcuni movimenti di denaro molto sospetti, effettuati da un uomo di nazionalità algerina residente a Napoli. Il soggetto aveva completato alcune transazioni economiche “da” e “verso” altri Paesi europei, come Francia e Belgio, per importi poco inferiori ai mille euro: manovre spesso effettuate da personaggi legati allo Stato Islamico.

Da lì è venuto fuori tutto l’impianto criminale dell’associazione a delinquere. Le indagini, come riporta “Il Mattino”, sono state svolte dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli e dagli agenti della Squadra Mobile di Napoli.

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