Mimmo Lucano, revocato il divieto di dimora: esce il Capitano ed entra l’ex sindaco

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Domenico Lucano può fare ritorno nella sua Riace. Il Tribunale di Locri ha infatti emesso un dispositivo in cui viene stabilita la revoca del divieto di dimora per l’ex sindaco del paese calabro nel suo comune di residenza.

Lucano era stato colpito dal provvedimento in seguito all’operazione “Xenia”, che aveva portato all’arresto del “sindaco dei migranti” lo scorso 2 ottobre 2018.

Nell’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale ed eseguita dagli uomini della Guardia di Finanza, veniva esplicitato il divieto di dimora a Riace anche per la compagna dell’ex sindaco.

Lucano è diventato famoso perchè è riuscito a trasformare Riace in un piccolo modello d’accoglienza, ridando vigore ad una cittadina che stava subendo un forte spopolamento.

Grazie al Riesame, Lucano aveva ottenuto i domiciliari ma non ancora la revoca del divieto di dimora.

All’AGI, l’ex sindaco ha detto che non vede l’ora di riabbracciare suo padre 93enne, alle prese con gravi problemi di salute.

Lo scorso 23 agosto Mimmo Lucano ha potuto abbracciare il suo papà all’ospedale di Catanzaro, dove l’uomo è stato ricoverato per qualche giorno.

“Da una parte prevale la gioia dentro di avere ritrovato la libertà, dall’altra però c’è un’amarezza perché ho dovuto subire questo peso prima del processo”: sono queste le prime parole dell’ex sindaco di Riace dopo la revoca del divieto di dimora.

Lucano si è detto determinato a voler affrontare il processo da uomo libero. “Io ho cercato sempre e solo di fare il sindaco con l’obiettivo di riscattare il mio paese e la Calabria, dando speranza a tantissime persone, che si sono fermate a Riace per me, e questo mi dà grande orgoglio”.

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