Migranti, deputata di LeU blocca il bus: “Sono persone, non animali”

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“Stiamo parlando di persone, e non di animali”. Con queste parole la deputata di Liberi e Uguali, Rossella Muroni, ha motivato la sua azione di questa mattina.

La parlamentare di LeU ha infatti bloccato l’uscita di un pullman con i migranti che stavano lasciando il C.a.r.a di Castelnuovo di Porto, impedendo al mezzo di procedere.

Rossella Muroni si è messa davanti al bus, tra gli applausi di coloro che erano presenti e stavano assistendo alla forma di protesta.

Nonostante l’invito delle Forze dell’Ordine a spostarsi, la Muroni – già presidente di Legambiente – non è arretrata di un millimetro, chiedendo garanzie sul percorso di alcune delle persone che finora erano ospitate nel C.a.r.a.: donne, uomini e bambini, come ha precisato la deputata di Liberi e Uguali.

La Muroni ha poi pubblicato un post su Twitter, chiedendo di “restare umani”.

In seguito, alla stampa, la parlamentare di LeU ha spiegato nel dettaglio i motivi che l’hanno spinta a compiere questo gesto:Stiamo parlando di persone e non di animali. Persone che hanno diritto di sapere dove vanno e madri che devono sapere se stasera potranno dare da mangiare ai propri figli. Il piano è già stato scritto e l’obiettivo è di svuotare il centro. Non metto in discussione l’atto ma il metodo”.

La chiusura del C.a.r.a. è un grosso problema anche a livello lavorativo: sono molti i dipendenti della cooperativa che resteranno disoccupati, dato che per loro non è previsto alcun piano di ricollocamento.

“Evidentemente siamo già in campagna elettorale – ha aggiunto Rossella Muroni – Non dobbiamo dimenticarci di essere un Paese civile”.

Dal canto suo, il ministro dell’Interno Matteo Salvini tira dritto e non si cura delle polemiche: “Chi ha diritto viene ricollocato in altre strutture, con diritto a vitto, alloggio, sanità, istruzione – chiarisce il vicepremier — Se la domanda di asilo verrà accolta, resteranno in Italia e saranno i benvenuti, altrimenti cominceranno le pratiche per l’espulsione. Chi non ha diritto a stare in Italia deve andare via. Chi era abusivo prima, è abusivo anche adesso “.

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