La piccola Tafida è al Gaslini. Chiesta la cittadinanza italiana

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Tafida Raqeeb, la bimba di sei anni affetta da una grave lesione cerebrale, è atterrata ieri sera all’aeroporto di Genova grazie all’aereo-ambulanza partito da Londra.

La piccola, una volta sbarcata all’aeroporto ligure, è stata trasferita all’ospedale pediatrico Gaslini di Genova dove è stata subito ricoverata in terapia intensiva.

Qui si tenterà il possibile per curare Tafida, che in precedenza era ricoverata al Total London Hospital.

Quando l’ospedale londinese ha comunicato alla famiglia della bambina l’intenzione di interrompere il supporto vitale, la madre e gli altri familiari di Tafida hanno detto “no”, cercando subito altre strade per la loro piccola.

Strada che è stata trovata proprio grazie all’ospedale Gaslini: all’aeroporto di Genova si trovava anche il direttore generale dell’ospedale pediatrico, Paolo Petralia, che ha sottolineato come il primo obiettivo è sempre quello di prendersi cura dei pazienti.

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“Questo è quello che il Gaslini fa da oltre 80 anni, perché prendersi cura precede e moltiplica gli effetti delle cure”, le parole del direttore generale riportate dal quotidiano “La Repubblica”.

La battaglia avviata a Londra dalla famiglia di Tafida è stata sostenuta dall’associazione Giuristi per la Vita, che vede come segretario l’avvocato Filippo Martini.

Grazie all’impegno dell’associazione è stato possibile arrivare ad una soluzione, ed è per questo che ora per la piccola viene chiesta la cittadinanza italiana per motivi umanitari.

Abbiamo presentato domanda per la cittadinanza un mese e mezzo fa – ha spiegato Martini – il ministro dell’Interno era ancora Matteo Salvini. L’abbiamo ripresentata anche con il nuovo Governo, attendiamo risposta. La cittadinanza aiuterebbe i Raqeeb anche per i costi sanitari”.

Al momento, la famiglia di Tafida sta provvedendo a tutte le spese, compreso il trasporto sull’aereo-ambulanza da Londra e le tariffe relative al ricovero al Gaslini di Genova.

Una volta arrivata nel capoluogo ligure, la mamma della piccola ha detto di essere molto contenta e di avere “tanta speranza”.

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