Ius soli, Fratelli d’Italia contraria alla riforma della cittadinanza italiana

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Il leader Giorgia Meloni ha ribadito il suo NO convinto allo ius soli.

Il passaporto italiano non può essere un regalo ma piuttosto è il risultato di un percorso di integrazione nel corso del quale bisogna dimostrare di conoscere la lingua, la cultura e più in generale di amare l’Italia.

Ma segnatamente “lo Status Civitatis” deve essere qualcosa che ci si guadagna, desiderata dall’aspirante cittadino e non come atto dovuto per il fatto di essere nato in Italia.

La cittadinanza italiana deve rispondere a un libero convincimento.

La legge attuale di cittadinanza n. 91/1992. consente a chi ha compiuto diciotto anni ed è stato residente in Italia ininterrottamente (dalla nascita fino alla maggiore età) di richiedere la cittadinanza semplicemente presentando apposita istanza nel comune di residenza.

“Lo straniero che sia nato in Italia può divenire cittadino italiano a condizione che vi abbia risieduto legalmente e ininterrottamente fino al raggiungimento della maggiore età e dichiari, entro un anno dal compimento della maggiore età, di voler acquistare la cittadinanza italiana (art. 4, co. 2)”

Pertanto secondo i rappresentanti di Fdi questo è un principio valido che non va modificato (principio ribadito dal Senatore On. Balboni in un’intervista con Simone Ciloni)

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