Istat, popolazione italiana in calo. I cittadini stranieri rallentano il declino

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Il declino demografico è sempre più evidente in Italia, e l’unico argine a questo crollo è determinato dalla presenza dei cittadini stranieri.

A riferirlo è l’Istat, che ha pubblicato i dati emersi nell’ultimo studio condotto proprio sulla popolazione presente nel nostro Paese.

Da 90 anni a questa parte, per la prima volta l’Italia vede diminuire la propria popolazione residente.

Al 31 dicembre 2018, infatti, la popolazione italiana era di 55 milioni e 104 mila persone: un dato inferiore rispetto al 2018, quando invece le unità erano 235mila in più. Per farla breve, lo studio Istat evidenzia un calo dello 0,4%.

Ma è rispetto al 2014 che il calo diventa ancora più evidente: -677.000 persone.

L’Istituto di Statistica fa notare che la diminuzione sarebbe ancora più marcata se non ci fossero i cittadini stranieri: negli ultimi 4 anni, infatti, oltre 638.000 “nuovi cittadini” hanno acquisito la cittadinanza italiana.

Senza questo incremento, il calo della popolazione avrebbe raggiunto 1 milione e 300mila unità.

Il report dell’ISTAT mette in evidenza anche altri dati piuttosto interessanti. L’emigrazione di cittadini italiani è in crescita (+1,9%), mentre diminuiscono – anche se di poco – i cittadini stranieri che decidono di lasciare il Paese (-0,8%).

Quel che emerge dallo studio condotto dall’Istituto di Statistica è che l’Italia è a tutti gli effetti un Paese multietnico.

Basti pensare che sul territorio italiano ci sono quasi 50 nazionalità differenti con almeno 10.000 persone residenti.

Tra i più numerosi ci sono i rumeni (1 milione 207 mila), gli albanesi (441 mila), i marocchini (423 mila), i cinesi (300 mila) e gli ucraini (239 mila).

Il rapporto ISTAT evidenzia anche che ci sono meno acquisizioni di cittadinanza italiana negli ultimi anni.

Fino al 2017 il dato era in forte crescita, ma da quell’anno in poi il trend è calato: nel 2018 hanno ottenuto la cittadinanza italiana meno di 113.000 persone, con un saldo negativo del 23% rispetto all’anno precedente.

Calano anche le nascite. Come riportato dall’Istituto di Statistica, nel 2018 si sono registrate 18.000 nascite in meno (-4%) rispetto all’anno precedente.

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