Immigrazione, a Ferrara calano i permessi di soggiorno. In aumento le espulsioni

parma nigeriano

Quasi ogni giorno giunge notizia di qualche provvedimento di espulsione nei confronti di qualche cittadino irregolare, ovvero sprovvisto dei documenti necessari alla permanenza nel nostro Paese.

Con l’introduzione del decreto sicurezza, fortemente voluto dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini, e recentemente approvato in Parlamento (grazie anche ai voti favorevoli del Movimento 5 Stelle, che forma la maggioranza di governo con la Lega, ndr) le norme sono state ulteriormente inasprite, specialmente per quanto riguarda la protezione umanitaria.

Proprio in seguito ad un caso di espulsione, la Questura di Ferrara ha voluto fornire un quadro molto dettagliato sui cittadini stranieri che risiedono nella provincia, sui permessi di soggiorno rilasciati e anche sulle espulsioni.

Ad oggi, lunedì 19 agosto, i cittadini extracomunitari che risiedono in provincia di Ferrara sono 23.615, mille in più rispetto al dato registrato alla fine del 2018.

Di questi, la maggior parte è in possesso di un regolare permesso di soggiorno per lavoro subordinato (1904, ndr), mentre altri 259 sono in possesso di un permesso di soggiorno per lavoro autonomo. Altri 2.799 permessi sono stati rilasciati per motivi familiari, 418 per motivi di studio e 1.420 per altri motivi (umanitari, sport, cure mediche, etc.).

Dall’inizio del 2019, i permessi di soggiorno rilasciati in provincia di Ferrara sono stati 6.800, una cifra che pare “scendere” rispetto ai dati registrati nel 2018 (quando i permessi furono 8.539, ndr) e nel 2017, quando furono rilasciati 10.262 permessi di soggiorno.

Se il rilascio dei permessi di soggiorno è in fase calante, crescono invece le espulsioni

Stando a quanto riferito dalla Questura di Ferrara, infatti, i cittadini espulsi nel 2019 sono 197, 20 in più rispetto al dato registrato al termine del 2018.

Come riportato anche dal portale “Estense.com”, 68 espulsioni sono state effettuate con accompagnamento (52 presso i Cpr e 16 alla frontiera), mentre in altri 129 casi il questore ha imposto l’ordine di lasciare il territorio nazionale entro sette giorni.

error: Content is protected !!