Il pugile marocchino che non sarà più cittadino italiano

Abderrahim Moutaharrik, che ha vissuto in provincia di Lecco e dal 2015 è italiano, è stato arrestato tre anni fa come presunto terrorista e poi condannato. Per la Legge Salvini sarà espulso

Abderrahim Moutaharrik, ex campione svizzero di kickboxing ma che in passato ha vissuto a Valmadrera in provincia di Lecco, presto potrebbe non essere più cittadino italiano.

La Prefettura di Lecco infatti ha chiesto al ministero dell’Interno la revoca della sua cittadinanza dopo la condanna a sei anni di reclusione per associazione con finalità di terrorismo e per legami con l’Isis che è diventata definitiva dopo essere passata anche dalla Cassazione.

Sarebbe il primo caso del genere in Italia, anche se manca il passaggio finale perché Matteo Salvini, come ministro dell’Interno, ha trasmesso la richiesta al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che dovrà firmare il provvedimento.

L’uomo, di origini marocchine, era stato arrestato nell’aprile 2016 assieme alla moglie Salma Bencharki propri quando i due avevano in programma di imbarcarsi verso la Siria assieme ai due figli.

La donna, condannata in via definitiva tre anni e 4 mesi, è tornata libera solo qualche settimana fa grazie ad uno sconto di pena legato alla buona condotta.

Aveva anche presentato richiesta per ottenere la cittadinanza italiana: una domanda respinta e per lei adesso potrebbe scattare l’espulsione.

Moutaharrik era diventato cittadino italiano nell’aprile del 2015, ma poi era finito nel mirino degli inquirenti con il sospetto che potesse preparare un attentato a Roma, in particolare nella zona del Vaticano.

In particolare c’era un messaggio che aveva ricevuto via WhatsApp nel quale lo si invitava a far “esplodere la tua cintura nelle folle dicendo ‘Allah Akbar‘”.

Dopo l’arresto, l’ex campione di kickboxing si era difeso dicendo che si trattava soltanto di un messaggio e lui non aveva mai avuto in programma di compiere nessun attentato nel nostro Paese.

L’unica ammissione fatta era stata invece sulla sue intenzioni di spostarsi in Siria con la famiglia

La Legge Salvini prevede la revoca della cittadinanza in caso di condanna in via definitiva per il reato di terrorismo e quindi se il Presidente Mattarella dovesse firmare la richiesta, si tratterebbe quindi del primo caso di revoca dello status di cittadino per terrorismo.

In questo caso, una volta scontata la condanna, Abderrahim Moutaharrik sarà espulso dall’Italia.

Il suo legale però, intervistato dal ‘Corriere della Sera’ si è detto dubbioso perché quando sono stati commessi i fatti l’uomo era già diventato cittadino italiano e la norma non dovrebbe applicazione retroattiva, visto che all’epoca quel decreto legge non esisteva.

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