Il Ministro Salvini : taglio ai 35 euro per gli stranieri rifugiati

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salvini accordi di espulsione e rimpatrio

salvini accordi di espulsione e rimpatrio

Matteo Salvini non si cura delle critiche e va avanti per la sua strada. Il ministro dell’Interno sta affrontando passo dopo passo tutte quelle tematiche affrontate durante la campagna elettorale, a cominciare dalla questione che riguarda la sicurezza e l’immigrazione clandestina.

Non a caso, il responsabile del Viminale ha fortemente voluto realizzare un decreto che impone criteri molto più stringenti, specialmente per quanto riguarda l’ottenimento del permesso di soggiorno tramite la protezione umanitaria.

Come detto, le posizioni di Salvini hanno scatenato un mare di polemiche: il PD e le associazioni di sinistra sono sul piede di guerra, ma anche Forza Italia ha espresso diverse critiche e addirittura buona parte del Movimento 5 Stelle, che forma la maggioranza di governo con la Lega, è apparsa piuttosto perplessa su molti aspetti del decreto, tanto da presentare ben 81 emendamenti.

Il responsabile del Viminale procede dritto e sceglie la Festa della Lega di Garbagnate Milanese per annunciare un’altra novità, anch’essa affrontata in campagna elettorale: “Entro i prossimi 10 giorni i famosi 35 euro al giorno non saranno più 35 euro al giorno, ma gli daremo un bel taglio“, ha detto il vicepremier del governo Conte, ribadendo poi la stessa linea anche in collegamento con “Non è l’Arena” di Massimo Giletti. “Meno soldi per immigrati e richiedenti asilo, più soldi per sicurezza e forze dell’ordine, con 10mila nuove assunzioni! Ne sono orgoglioso”, ha poi sottolineato Salvini,,che si è soffermato anche sulle occupazioni abusive.

“A Roma il piano sgombero degli abusivi va avanti senza interruzioni – ha affermato il ministro dell’Interno compresi quei ‘centri a-socialì che preferiscono gli spacciatori ai poliziotti”.

Chiaro il riferimento del leader della Lega allo stupro di Desiree Mariottini a San Lorenzo e agli attivisti di sinistra che lo hanno preso di mira durante la sua visita nel quartiere romano.

Infine, Salvini è stato incalzato anche sul roboante “no” di Bruxelles alla manovra economica presentata dal governo italiano. Il numero uno del Carroccio è sicuro che alle prossime elezioni europee ci sarà un forte cambiamento: “La grande maggioranza degli italiani a 4 mesi di distanza sostiene il governo, lo dicono tutti i sondaggi. E il voto in Assia e in Brasile mostra che la gente vota con la testa, non con la pancia”.

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