Il Giovedì dell’Archeologo a San Bartolomeo al Mare
Mansio Romana, a San Bartolomeo a Mare le indagini vanno avanti
Fino al 26 agosto il gruppo di lavoro, con esperti del settore e studenti, porterà avanti le indagini sulle rovine romane. E proseguono ad agosto gli appuntamenti con ‘Il Giovedì dell’Archeologo‘
Proseguono anche in questi giorni e andranno avanti fino al 26 agosto le indagini scientifiche nell’area del sito archeologico a più strati del Santuario della Rovere a San Bartolomeo al Mare, la Mansio Romana che probabilmente è da identificare con la località antica del ‘Lucus Bormani’.
Sono realizzati in collaborazione tra Comune di San Bartolomeo al Mare, Università di Genova, Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova, Associazione Etruria Nova Onlus oltre che le province di Imperia, La Spezia e Savona.
Ai lavori, coordinati dalle responsabili dell’Associazione Etruria Nova, Elena Santoro e Lara Marelli, partecipano anche dodici studenti (otto dell’Università di Genova, uno dell’Università di Parma e tre ragazzi inseriti nel programma di alternanza scuola-lavoro).
Il responsabile per l’Università di Genova è invece è Silvia Pallecchi, titolare della cattedra di Metodologie della ricerca archeologica, mentre la Soprintendenza ha incaricato Luigi Gambaro, funzionario archeologo responsabile della tutela per la provincia di Imperia.
Come ha spiegato quest’ultimo, la zona del ‘Lucus Bormani’ ma più in generale quella del Golfo dianese, era frequentata già nell’età del bronzo, ossia il secondo millennio prima di Cristo, e successivamente sono stati rinvenuti materiali provenienti da Massilia, l’antica città di Marsiglia.
Duemila anni fa i Romani, sotto l’impero di Augusto, completarono la loro dominazione con la costruzione della via Julia Augusta e in particolare qui nella zona del Santuario sono state ritrovate tracce di un pozzo, una serie di murature, un enorme piazzale e probabilmente un edificio con scalinate, forse un tempio.
Tutto è stato abbandonato dalla popolazione locale nel terzo secolo dopo Cristo ma permangono tracce di un’antichissima Chiesa, forse Paleocristiana o tardo medievale, oltre che di una serie di tombe.
In questo periodo verranno mantenuti in piedi gli appuntamenti con ‘Il Giovedì dell’Archeologo‘ (il primo dei quali è per il 17 agosto), dalle ore 15 alle 18: nella zona degli scavi verranno ricreate alcune ambientazioni di epoca romana, per coinvolgere meglio i partecipanti e fare immaginare loro come poteva essere la vita dell’epoca. Il luogo di ritrovo sarà la Scuola Elementare Alba Filipponi, in via Santuario 18.
Webmaster ed esperto in diritto cittadinanza e immigrazione