“Gli scarafaggi neri non hanno rispettato il minuto di silenzio”, cartello shock a Parma

cartello razzista

Un cartello con delle frasi shock, ancora di più se si considera che è comparso in piazza Corridoni, luogo centralissimo di quella Parma che si distinse per le battaglie antifasciste dell’Oltretorrente.

Sul portalocandine del cinema D’Azeglio, ovviamente all’oscuro del fattaccio, qualcuno ha affisso un cartello con delle espressioni chiaramente razziste nei confronti di alcune persone di colore.

Il “manifesto”, scritto evidentemente a mano con una grammatica discutibile, comincia già con un epiteto che è solo l’avvisaglia per tutto il resto: la mano ignota ha scritto “scarafaggi neri” per indicare alcune persone straniere che a sua detta avrebbero ballato e cantato durante il minuto di silenzio per le vittime del crollo del Ponte Morandi a Genova.

Perché gli scarafaggi neri – si legge nel cartello – non hanno rispettato il minuto di silenzio per i funerali di noi italiani. Hanno ballato a musica ad alto volume; nel parco Ducale. E noi continuiamo a dargli da mangiare“.

Anche Parma, come moltissime altre città italiane, ha voluto far sentire la propria vicinanza a tutta la città di Genova, colpita al cuore dal disastro del ponte Morandi, che ha provocato oltre 40 vittime.

Nel capoluogo emiliano si è svolta una commemorazione in piazza Garibaldi, alla quale hanno partecipato poche decine di persone, la maggior parte esponenti politici e amministratori del Comune di Parma.

Insieme a loro era possibile scorgere alcune donne di chiara origine africana.

Nessuno si è lamentato dell’episodio “denunciato” nel cartello, che è stato probabilmente affisso durante la notte.

Dato che piazza Corridoni, così come tutto il centro storico di Parma, è disseminata di telecamere del sistema di videosorveglianza, è molto probabile che le forze dell’ordine riusciranno a risalire al responsabile di questo gesto, che rischia anche una denuncia.

Al momento non è giunto nessun commento da parte di esponenti politici della città di Parma sull’increscioso episodio.

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