Gli rubano il permesso di soggiorno e lo ricattano: arrestati
Sono stati momenti terribili per un uomo marocchino, rimasto vittima di un tentativo di estorsione.
L’uomo, a cui era stato sottratto il permesso di soggiorno, era ricattato dagli estorsori che chiedevano diverse migliaia di euro per vedere riconsegnata la documentazione necessaria alla permanenza in Italia.
Il fatto è accaduto a Firenze. E’ stata la moglie, di nazionalità romena, a decidere di rivelare tutto ai carabinieri. Assieme ai militari, la 30enne e suo marito hanno concordato il piano per incastrare i criminali.
La donna romena ha preso accordi con i malviventi, stabilendo un luogo preciso per effettuare lo “scambio”, ovvero il distributore di carburante di via Reginaldo Giuliani, tra Rifredi e Castello.
La donna si è quindi recata all’appuntamento con i due che avevano sottratto il permesso di soggiorno al marito, scoprendo che si trattava di due marocchini.
La 30enne è salita sull’auto dei due malviventi e ha consegnato loro 1000 euro, ma i marocchini hanno ritenuto quella cifra insufficiente: ne volevano altri 2.500 per riconsegnare il permesso di soggiorno.
A quel punto sono intervenuti i carabinieri, che hanno provveduto a bloccare i due uomini all’interno della vettura. Entrambi sono stati arrestati per estorsione in concorso, e le successive indagini hanno fatto emergere che uno dei due individui era già noto alle forze dell’ordine.
I carabinieri hanno poi recuperato il permesso di soggiorno e hanno provveduto a riconsegnarlo alla vittima dell’estorsione, assieme al denaro. I due criminali sono stati condotti nel carcere di Sollicciano.
Autore esperto di immigrazione, stranieri e di tematiche relative alla cittadinanza