Falsi contratti di lavoro per ottenere permesso di soggiorno: 55 denunciati

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permesso di soggiorno donna russa

Sono 55 le persone denunciate dai carabinieri di Sanremo, in Liguria, in seguito ad un’indagine portata avanti dalla Procura di Imperia.

L’inchiesta “Ombra” ha fatto emergere una serie di finte assunzioni di badanti e collaboratori domestici che erano finalizzate solo all’ottenimento del permesso di soggiorno.

Le persone denunciate sono tutte di nazionalità straniera, la maggior parte provenienti dagli Stati del Nord Africa.

Una volta assunti, i migranti riuscivano ad ottenere subito il permesso di soggiorno. A quel punto venivano immediatamente licenziati.

Le persone fintamente assunte sono 30 uomini e 8 donne, mentre tra i “datori di lavoro” figurano 14 uomini e 3 donne, come riportato anche dall’agenzia Ansa.

Le persone denunciate devono rispondere a vario titolo di violazioni alla normativa sugli stranieri, falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità e truffa aggravata.

Come emerso nell’indagine portata avanti dalla Procura di Imperia, i lavoratori venivano prima assunti e poi licenziati per giusta causa oggettiva, che in genere riguarda situazioni che fanno riferimento all’attività produttiva, all’organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa.

Ma la realtà delle cose era ben diversa.

Gli stranieri, infatti, venivano licenziati perchè il datore di lavoro non era in grado di pagar loro lo stipendio, nè tantomeno garantire il pagamento dei premi assistenziali e previdenziali.

Per farla breve, il rapporto di lavoro era finalizzato solo all’ottenimento del rinnovo del permesso di soggiorno o delle indennità a sostegno della famiglia erogate dallo Stato, come l’assegno per il Nucleo Familiare (Anf) o l’Assicurazione Sociale Per l’Impiego (Indennità Aspi).

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