Ditta boschiva assume in nero lavoratori irregolari: intervengono i carabinieri

permesso di soggiorno ditta

Non passa giorno senza che le forze dell’ordine non riescano a scoprire aziende, imprese e ditte che assumono in “nero” i propri dipendenti. Non solo: molto spesso gli uomini in divisa accertano anche l’assenza della documentazione necessaria per i lavoratori stranieri, in primis il permesso di soggiorno.

Una situazione che si è verificata anche a Borgo San Lorenzo, in provincia di Firenze, dove i Carabinieri della stazione locale hanno effettuato un controllo su un taglio boschivo che stava avvenendo nei paraggi. Quando i militari hanno compiuto gli accertamenti sulle maestranze impiegate nel cantiere forestale si sono subito accorti che qualcosa non tornava.

E’ stata in particolare la posizione di uno dei dipendenti ad allarmare i carabinieri del comune fiorentino. Uno degli operai forestali non risultava infatti assunto dalla ditta. Non solo: il dipendente risultava anche sprovvisto di un regolare permesso di soggiorno, come emerso grazie anche ai controlli incrociati con la centrale operativa del 112.

Ma il dettaglio più grave è che il proprietario della ditta boschiva ha tentato di mettere in piedi una vera e propria truffa, facendo passare il lavoratore irregolare per un altro dipendente regolarmente assunto e in possesso di permesso di soggiorno.

Ma i guai per la ditta boschiva non sono finiti qui. I successivi controlli operati dai carabinieri di Borgo San Lorenzo hanno fatto emergere anche altre irregolarità legate alla sicurezza: nel cantiere, infatti, non veniva rispettata la normativa vigente. Come riportato dal quotidiano online “Versilia Today”, tra i reati imputati al titolare ci sono anche la violazione per non aver nominato il medico competente per l’effettuazione della sorveglianza sanitaria e per non aver predisposto i corsi di formazione per responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi.

La multa complessiva per la ditta boschiva è stata di 2000 euro. Alla sanzione amministrativa si aggiunge il deferimento all’Autorità Giudiziaria per la ditta e per il datore di lavoro.

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