Decreto sicurezza taglia i fondi per i migranti: chiudono i centri di accoglienza
Tantissimi centri di accoglienza stanno chiudendo per “mancanza fondi”.
Sono gli effetti delle norme introdotte con il decreto sicurezza fortemente voluto dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini, e approvato negli scorsi mesi in Parlamento dalla maggioranza composta da Movimento 5 Stelle e Lega.
I nuovi bandi per l’accoglienza, che si basano sul decreto Salvini, hanno di fatto tagliato drasticamente i finanziamenti per l’accoglienza, come spiegato anche nel servizio del programma tv “Stasera Italia”. La cifra è scesa a venti euro al giorno e le cooperative (compresa la Caritas) non partecipano più alle gare proprio perchè i fondi sono ormai insufficienti.
Tuttavia, questa misura non è sufficiente ad arrestare l’ondata migratoria. Anzi, molto probabilmente l’applicazione delle norme contenute nel decreto sicurezza non fa che aumentare caos e disagi. Un esempio è ciò che sta accadendo nella città di Treviso, dove i migranti stanno trovando ospitalità nella caserma “Silvio Serena” ma le condizioni non sono delle migliori. Stando a quanto emerso nel programma, in alcune camere vivono addirittura 15 persone.
Marta Casarin delle Cooperative CGIL Treviso spiega la situazione: “Le cooperative trevigiane hanno deciso tutte di non partecipare ai bandi perché, di fatto, economicamente non ci stanno e non sono più in grado di pagare gli operatori all’interno del settore”.
Nel frattempo, prosegue la tolleranza zero nei confronti dell’immigrazione clandestina. Le province di Bergamo, Milano e Novara sono state interessate nelle scorse ore da blitz da parte della Polizia di Stato bergamasca. L’operazione portata avanti dalle forze dell’ordine e denominata “Yuan” ha portato all’arresto di dieci persone, compresi alcuni Pubblici Ufficiali.
Gli arrestati sono responsabili, a vario titolo, di favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina, falsità ideologica commessa da Pubblico Ufficiale, alterazione di documenti al fine di determinare il rilascio di un titolo di soggiorno e plurimi episodi di corruzione.
Autore esperto di immigrazione, stranieri e di tematiche relative alla cittadinanza