Decreto sicurezza, fiducia anche alla Camera. M5S e Lega esultano, PD furioso

decreto

Alla fine il governo Conte ha deciso di mettere la fiducia anche alla Camera, esattamente come fatto al Senato. Il decreto sicurezza e immigrazione, fortemente voluto da Matteo Salvini, verrà quindi votato per intero probabilmente nel tardo pomeriggio, o al massimo domani mattina.

L’esecutivo ha deciso di accelerare i tempi per approvare subito il decreto ed evitare possibili “inciampi”. Come ha spiegato lo stesso ministro dell’Interno, l’opposizione aveva presentato circa 500 emendamenti, e la discussione rischiava di andare davvero per le lunghe. Inoltre, evidentemente Salvini temeva che alcuni degli emendamenti proposti potessero trovare appoggio in quell’ala del Movimento 5 Stelle che ha spesso manifestato un certo malcontento per molti passaggi del provvedimento, arrivando così a delle modifiche troppo nette. Il leader della Lega ha invece imposto che il decreto venga approvato così com’è, ricordando anche che la Lega non ha fatto resistenza su nessun passaggio riguardante la manovra economica.

Per questo, il governo ha optato per la questione di fiducia: “O viene approvato entro una settimana, oppure non diventa legge. Siccome ci abbiamo faticato per mesi ed è utile al Paese, a me interessa portarlo a casa”, ha tagliato corto Salvini.

L’annuncio della fiducia ha avuto reazioni contrapposte nell’Aula di Montecitorio. Dai banchi della maggioranza gialloverde, composta per l’appunto da pentastellati e leghisti, si è levato un fragoroso applauso, mentre i deputati del Partito Democratico hanno urlato “Vergogna” all’indirizzo del governo.

Alla fine è prevalsa ancora una volta la volontà di Salvini, che esce nuovamente vincitore dal “braccio di ferro” all’interno della maggioranza. I 60 giorni di vigenza del decreto scadono il 3 dicembre, e il responsabile del Viminale ha fatto ampiamente capire nei giorni scorsi che “se salta il decreto sicurezza, salta tutto”, con chiaro riferimento alla maggioranza di governo.

Le continue forzature di Salvini stanno provocando più di un malumore all’interno del M5S, in particolare nella base “di sinistra”.

error: Content is protected !!