decreto flussi 2018

Il giornale La Repubblica conferma quanto anticipato sul portaleimmigrazione.eu ovvero che il titolare del Viminale Onorevole Matteo Salvini ha dato il suo consenso all’ingresso per lavoro per il 2019 di circa trentamila lavoratori extracomunitari con la procedura transitoria annuale dei flussi di ingresso per lavoro.

La scelta degli Stati ammessi alla procedura dei flussi sarà ancorata a “chi accetta i rimpatri” , pertanto sarà anche un modo per definire le intese con alcuni Paesi refrattari agli Accordi di Rimpatrio.

E’ quindi logico prevedere un’esclusione dei cittadini appartenenti a nazionalità i cui governi hanno rifiutato intese di rimpatrio dei propri cittadini irregolari sul suolo Italiano.

Nell’anno 2018 erano previsti i seguenti Paesi :

Albania, Algeria, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina.

I cittadini che rischiano di essere esclusi dal provvedimento Ministeriale sono i paesi Africani del Sudan, poi il gruppo limitrofe Gambia, Senegal, Mali e infine il Costa D’Avorio.

In particolare i Consolati stranieri in Italia possono ritardare l’identificazione dei propri cittadini e bloccando “di fatto” le procedure di riammissione nel Paese d’origine.

Si ricorda anche le trattative per accordi di rimpatrio con il Governo della Tunisia portate avanti questo inverno tra settembre e dicembre 2018 dal Ministro dell’Interno.

Sui flussi il Ministro si era anche soffermato mettendo in risalto un suo pensiero, che per Lui era prioritario prima dei flussi occorre dare lavoro agli italiani, ma giustamente le trattative con le categoria sindacale Cigl Cisl Uil nel mese di Novembre 2018 hanno convinto che in settori stagionali (agricoltura e turismo) la presenza di lavoratori extracomunitari è ancora strategica.

Ora non resta che attendere la pubblicazione della Programmazione del decreto flussi 2019 che con molta probabilità avverrà nel mese di marzo 2019 e comunque in primavera con un numero di quote per ingressi che ricalcherà quello del 2018.

Articolo a cura di

avvocato angelo massaro - immigrazione e cittadinanze

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    7 thoughts on “Decreto Flussi 2019, trentamila ingressi per lavoratori extracomunitari

    1. Vorrei sapere di più sul decreto flussi del 2019 perché io ho lavoro ma sono senza documenti se mi può aiutare con questo nuovo decreto. Grazie

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