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Imperia, primo ragazzo ‘ammonito’ per la legge contro il cyberbullismo

Prima applicazione concreta in Italia per la nuova legge contro il bullismo sul web: un 15enne minacciava di diffondere le foto intime della sua ex fidanzatina

La nuova legge contro il cyberbullismo ha trovato la sua prima applicazione pratica a Imperia. Un quindicenne infatti è stato ufficialmente ‘ammonito’ e costretto ad eliminare le immagini da qualsiasi supporto informatico dopo aver minacciato la sua ex fidanzatina di rendere pubbliche sul web alcune immagini scattate quando erano in intimità.

Uno dei passaggi decisivi della legge 71/2017 sul cyberbullismo prevede proprio provvedimenti di questo tipo in caso di minaccia concreta per la privacy dei minorenni e così era in questa occasione.

Il padre della ragazzina aveva quindi presentato un’istanza alla sezione della Polizia Postale e delle Comunicazione di Imperia dal padre preoccupato perché la figlia aveva ricevuto tramite Whatsapp da lui sul cellulare una foto scattata qualche tempo prima mentre stavano insieme.

E il messaggio sembrava chiaro: spaventarla con la minaccia di diffondere la foto ad amici e conoscenti come ripicca per la fine del rapporto.

Nell’immagine la ragazza era facilmente riconoscibile e quindi per lei le conseguenze da affrontare avrebbero potuto essere disastrose come insegnano anche molti eventi tragici del recente passato.

Da quando le sono state spedite quelle foto lei ha cominciato ad entrare in agitazione e ha accusato un forte stato d’ansia e così ha confessato ai suoi genitori quello che era successo.

Il passo successivo è stato quello di allertare la Polizia postale che ha avviato i primi accertamenti ed è arrivata in fretta al colpevole.

Come prevede la legge sul cyberbullismo, il primo provvedimento è quello di intimare al responsabile di cancellare quella foto da qualsiasi supporto informatico e soprattutto non diffonderla. Se non dovesse succedere in tempi rapidi, scatterebbe un procedimento penale con accuse pesanti come la divulgazione di materiale pedopornografico, le minacce e la violenza privata.

La legge per debellare o almeno limitare il fenomeno del cyberbullismo imita quella per il reato di stalking e quindi l’ammonimento è il primo passo verso la prevenzione di un fenomeno sociale che negli ultimi tempi ha registrato un aumento preoccupante con risultati anche drammatici.