Coronavirus, lettera delle organizzazioni a Mattarella: “Subito sanatoria stranieri”

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La diffusione della pandemia da coronavirus potrebbe comportare conseguenze molto serie per la popolazione straniera che vive sul territorio italiano.

Di recente, esponenti politici come Emma Bonino e i Radicali hanno chiesto al Governo Conte di trovare soluzioni per i tanti rifugiati che si trovano nei centri di accoglienza e anche per tutti coloro sprovvisti di permessi di soggiorno e quindi impossibilitati ad accedere alle cure.

Ecco perchè diverse organizzazioni hanno inviato una lettera al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e ai ministri Teresa Bellanova (Agricoltura), Nunzia Catalfo (Lavoro), Lamorgese (Interni) e Provenzano (Sud) per chiedere una “sanatoria” che consenta l’accesso alle cure e al lavoro regolare per gli stranieri.

Come ricordato nella lettera, migliaia di stranieri “abitano nei tanti ghetti e accampamenti di fortuna sorti nel nostro paese”, e molti di loro risultano essere manodopera indispensabile per il settore agricolo italiano.

“Le condizioni dei braccianti che oggi raccolgono i prodotti destinati alle nostre tavole sono spesso inaccettabili – scrivono le organizzazioni – le baraccopoli in cui sono costretti a vivere sono luoghi insalubri e indecenti, agli antipodi del valore stesso dei diritti umani”.

Sono proprio questi i luoghi dove il coronavirus può diffondersi più facilmente. Per questo è assolutamente necessario pensare ad alternative che rispettino i principi igienico-sanitari, in modo tale da svuotare i ghetti.

La proposta è quindi quella della sanatoria, “una misura di equità che, peraltro, arriverebbe in una fase di particolare crisi del settore primario”.

All’appello hanno aderito Don Ciotti (Presidente di Libera e Gruppo Abele), Luigi Manconi, Roberto Barbieri (Direttore di Oxfam Italia), Riccardo Vito (Presidente di Magistratura Democratica), Valentina Calderone (Direttrice di A Buon Diritto), Medici per i diritti umani (MEDU), Marco Omizzolo (Ricercatore Eurispes e Presidente di Tempi Moderni), Danilo Chirico (Presidente DaSud), Antonello Mangano (Terrelibere), Marina Galati (Vice presidente Coordinamento nazionale comunità di Accoglienza), CSC Nuvola Rossa, Co.S.Mi e Sanità di Frontiera.

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