Coronavirus, il sindaco di Saluzzo: “Senza stagionali saremo presto in ginocchio”

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caporalato albanesi

La mancanza di lavoratori stagionali a causa della pandemia di coronavirus si fa sentire anche nel cuneese.

Il sindaco di Saluzzo, Mauro Calderoni, lancia l’allarme. In un’intervista rilasciata al quotidiano “La Repubblica”, il primo cittadino del comune piemontese – famoso per la notevole qualità della sua agricoltura – spiega come uno dei primi distretti ortofrutticoli d’Italia rischi di essere messo in ginocchio dall’emergenza Covid-19.

“Mirtilli, lamponi, albicocche, susine, pesche, mele, pere, kiwi non saranno raccolti. Nell’emergenza del coronavirus per noi, qui a Saluzzo, c’è la mancanza di lavoratori stagionali per la raccolta. Erano al 75% stranieri”, afferma Calderoni, evidenziando una problematica che nelle scorse settimane è stata già affrontata da organizzazioni come la Coldiretti e la Confagricoltura.

Il sindaco di Saluzzo chiarisce che all’emergenza sanitaria si sta aggiungendo anche l’emergenza nel settore agricolo, già caratterizzato da criticità. E’ lo stesso primo cittadino ad affermare che il decreto flussi copriva a malapena il 5% del fabbisogno, con il decreto sicurezza che non ha fatto altro che peggiorare le cose.

“Ci mancano 9 mila lavoratori – dice il sindaco nell’intervista a “Repubblica” – Con le frontiere chiuse per il coronavirus e le limitazioni di movimento, cosa accadrà? Voglio chiarire subito che l’emergenza sanitaria fa venire i nodi al pettine. Il coronavirus ha fatto emergere tutte le debolezze del sistema di utilizzo dei lavoratori stagionali nell’agricoltura”.

Le proposte sono sempre quelle: utilizzare i cassintegrati, i percettori di reddito di cittadinanza, i pensionati. Ma ciò che chiede Calderoni è rapidità nelle decisioni. “Rischiano di restare sugli alberi tonnellate e tonnellate di frutta provocando una carenza anche nell’approvvigionamento per la grande distribuzione e dinamiche dei prezzi impazzite. Un disastro”. Una situazione che rischia di far perdere milioni di euro.

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