Coronavirus, CGIL: “Governo regolarizzi migranti senza permesso di soggiorno”

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passeur arrestati ventimiglia

Anche la CGIL scende in campo e chiede al governo Conte di regolarizzare i migranti in attesa di permesso di soggiorno.

Come già fatto da diverse organizzazioni, che hanno inviato una lettera al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, anche il maggiore sindacato italiano accende i riflettori sulle condizioni dei migranti che attendono il permesso di soggiorno.

Senza questa documentazione, i cittadini stranieri non hanno diritto di accesso alle cure, ed è una situazione molto critica in un periodo come quello che stiamo vivendo, con il contagio da coronavirus ancora piuttosto marcato.

È urgente regolarizzare i migranti in attesa del permesso di soggiorno affinché anche loro possano accedere ai sostegni previsti per far fronte all’emergenza Covid-19″, afferma Giuseppe Massafra, segretario confederale della CGIL, che ricorda come molti migranti lavorino in condizioni di totale insicurezza in molti settori, a cominciare da quello agricolo.

Questa situazione si abbatte pesantemente sulle già precarie condizioni dei migranti – spiega Massafra – e rischia di sfociare in episodi diffusi di tensione sociale, come sta accadendo in queste ore nella tendopoli di San Ferdinando“.

Per questo la CGIL ha voluto ribadire con forza la necessità di una regolarizzazione dei migranti senza permesso di soggiorno: una posizione espressa anche formalmente ai ministeri del Lavoro, dell’Interno e degli Esteri assieme a CISL e UIL.

Oltre a ridurre fortemente il rischio di una propagazione del contagio da coronavirus, con la regolarizzazione i migranti avrebbero accesso alle tutele e agli ammortizzatori sociali.

Inoltre, in questo modo, verrebbe anche stroncata buona parte del lavoro nero: Massafra parla infatti di un provvedimento che consentirebbe di far emergere dall’irregolarità, garantendo “un vantaggio economico e sociale per tutta la collettività”.

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