Cannibalismo e traffico di organi : orrore nel cellulare di un trafficante di uomini

Una galleria fotografica degli orrori. E’ stato definito così quanto trovato all’interno del telefono cellulare di un cittadino eritreo, arrestato in Sudan lo scorso mese di maggio ed estradato a giugno in Italia.

L’uomo è accusato di essere uno dei trafficanti di esseri umani più pericolosi e senza scrupoli in circolazione.

Lo scafista, stando a quanto riferito dai pm guidati dal Procuratore Francesco Lo Voi, risponderebbe al nome di Mered Medhanie Yedhego, 35 anni.

L’eritreo, dal canto suo, respinge ogni tipo di accusa e continua a sostenere la tesi dello scambio di persona.

Ma gli inquirenti sono certi che il trafficante di esseri umani sia proprio lui: sembra abbia organizzato l’arrivo in Italia dall’Africa di migliaia di immigrati clandestini, intascando ingenti somme di denaro.

All’interno del suo cellulare sono spuntati immagini e video a dir poco raccapriccianti. I magistrati riferiscono che il 35enne eritreo inviava costantemente foto di cannibalismo all’utente Efii.

Inoltre, venivano scambiati in chat anche dei video scaricati da YouTube che pare riprendano dei migranti presi in consegna nel deserto da alcuni trafficanti armati.

Sono soprattutto i filmati ad essere oggetto di attenzione da parte del pool che coordina l’inchiesta, specialmente dopo le dichiarazioni rese da Nuredin Atta Wehabrebi, un trafficante di esseri umani che ora è collaboratore di giustizia.

Orrore nel deserto : traffico di uomini ed espianto di organi

Atta ha precisato che nel deserto chi non ha le somme necessarie per pagare gli aguzzini “viene sistematicamente assassinato dalle organizzazioni criminali dedite al traffico di uomini al fine di estrarne gli organi avvalendosi di soggetti soprannominati ‘medici del Sahara‘”.

Atta, per dare credito alle sue parole, ha detto agli inquirenti di dare uno sguardo ai video che venivano pubblicati su  YouTube.

I magistrati hanno scoperto che su internet circolavano immagini e filmati davvero agghiaccianti, con l’estrazione degli organi che vengono poi portati in Egitto e commercializzati nel paese nordafricano. Un rene viene venduto a circa 15.000 dollari.

Oltre alla rivelazione di Atta, le autorità hanno già ottenuto diciassette nuovi elementi di prova che incastrerebbero Mered Medhanie Yedhego.

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