Bonafede: “Migranti come ebrei? Accusa assurda e inaccettabile”

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Il governo gialloverde deve fare i conti con la questione migranti.

Dopo l’autorizzazione a procedere nei confronti del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, da parte del Tribunale di Catania, e le sempre più feroci (e trasversali) critiche al decreto sicurezza e immigrazione fortemente voluto dal responsabile del Viminale e approvato in Parlamento, l’esecutivo guidato dal premier Giuseppe Conte è stato pesantemente attaccato anche per il trasferimento dei migranti ospitati al C.a.r.a. di Castelnuovo di Porto.

Le accuse sono diventate sempre più pesanti, tanto che qualcuno ha parlato di “deportazione” come avvenuto con gli ebrei.

Un paragone che il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, ritiene inaccettabile.

Il Guardasigilli, intervenuto durante il programma di La7 PiazzaPulita, ha precisato che non esiste alcuna forma di razzismo nell’azione del governo.

Mi stanca l’idea che questo sia un governo cinico”, ha detto Bonafede, rispedendo al mittente le allusioni sulla atroce deportazione degli ebrei e precisando che le immagini girate al C.a.r.a. di Castelnuovo di Porto – dove ieri una deputata di Liberi e Uguali, Rossella Muroni, ha messo in campo un’azione di protesta che ha fatto il giro del web, ndr – provocano anche in lui “un certo turbamento”.

Sulla vicenda Salvini e l’autorizzazione a procedere in giudizio nei confronti del ministro dell’Interno, Bonafede ha detto che “la Giunta farà le sue valutazioni”.

Nel frattempo, in Germania il governo guidato da Angela Merkel sta aumentando i respingimenti dei migranti cosiddetti “dublinanti”, ovvero coloro che entrano in uno stato UE e poi fuggono verso altri lidi.

Stando ai recenti dati, la Germania è passata dai 15,1% del 2017 ai 24,5% dell’anno scorso. 

Su 51.558 casi esaminati, a circa 11.700 immigrati è stata negata la domanda d’asilo.

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