Bando esclude stranieri con permesso di soggiorno, illegittimo secondo il Tribunale

Il Tribunale di Torino ha dichiarato illegittimo un bando che escludeva i cittadini stranieri dalla possibilità di candidarsi per concorrere come apprendisti operai addetti alla manutenzione del verde pubblico.

La vicenda in questione riguarda il Comune di Genova, ed in particolare la Aster, ovvero la società pubblica per le manutenzioni interamente partecipata dal comune ligure.

L’ordinanza dello scorso 18 maggio, emessa dal tribunale torinese, non lascia spazio ad interpretazioni. Il giudice, infatti, ha ritenuto discriminatorio il bando pubblicato dalla Aster, in quanto veniva impedito ai cittadini stranieri l’accesso allo stesso.

Ora la società a partecipazione pubblica sarà costretta a pagare le spese legali, o in alternativa a pubblicare un nuovo bando con l’ammissione alla selezione di tutti i cittadini stranieri in possesso di regolare permesso di soggiorno che permette di lavorare (e non solo i cittadini comunitari e italiani o titolari di carta di soggiorno di lunga durata).

A rendere nota la vicenda è l’Associazione studi giuridici sull’immigrazione, che ha ripercorso l’intero iter conclusosi con la vittoria in Tribunale e la condanna della Aster.

Non appena la società ha pubblicato il bando, si è vista recapitare subito una segnalazione da parte dell’Associazione, che sollevava principi di illegittimità proprio a causa dell’esclusione immotivata dei cittadini stranieri.

Nonostante ciò, la Aster non ha voluto ritirare il bando e la Asgi non ha potuto fare altro che presentare ricorso presso il Tribunale di Torino, che lo ha successivamente accolto.

Nelle motivazioni della sentenza, il giudice specifica chiaramente che le società a partecipazione pubblica non rientrano nella pubblica amministrazione: questo sta a significare che le società come la Aster non sono tenute ad osservare il testo unico sul pubblico impiego, che presenta dei limiti da rispettare.

Ma nonostante il chiarimento esposto dal Tribunale di Torino, il comune di Genova è su tutte le furie per questa decisione del giudice.

L’assessore ai lavori pubblici del capoluogo ligure, Paolo Fanghella, ha espresso tutta la sua preoccupazione nel dover riferire a circa dieci persone che non potranno essere assunte. L’assessore ha anche specificato che l’assunzione era stata già concordata con i sindacati.

Al tempo stesso, Fanghella ha ricordato come questa sentenza metta in seria difficoltà la stessa Aster, che cura un settore molto importante come la manutenzione del verde cittadino e non potrà svolgere al meglio il proprio lavoro.

Sempre l’assessore ai lavori pubblici ritiene che l’azione legale portata avanti dall’Associazione studi giuridici sull’immigrazione sia strumentale, e che la possibilità di un ritiro del bando incriminato con conseguente riapertura di uno nuovo è da considerarsi molto bassa.

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