Capotreno “zingari scendete, avete rotto” Salvini “ha difeso il diritto a viaggiar sicuri”

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L’hanno sentito in molti, quel messaggio, e tanti sono rimasti a dir poco sconcertati. Era veramente difficile credere che un concetto di quel tipo potesse essere espresso dagli altoparlanti di bordo sul regionale ‘2653’, il treno delle 12.20 da Milano per Cremona e Mantova.

Eppure la frase era esattamente questa: “I passeggeri sono pregati di non dare monete ai molestatori. E nemmeno agli zingari: scendete alla prossima fermata, perché avete rotto i coglioni”.

La prima testata a riportare l’accaduto è la Provincia di Cremona, dopo che l’episodio è stato segnalato da diversi passeggeri che hanno assistito impotenti al diffondersi del messaggio dagli altoparlanti del treno.

Diversi viaggiatori hanno denunciato il fatto sulle proprie bacheche social: alcuni di loro hanno anche inviato una mail di protesta a Trenord, che ha fatto sapere di aver avviato un’indagine interna per risalire al responsabile di un’azione così grave.

Indagine che ha permesso di scoprire di chi era la voce che ha lanciato l’avviso vocale: si tratta di una donna, che ora rischia un provvedimento che può andare dalla sospensione fino al licenziamento.

“Ringraziamo il cliente per la pronta segnalazione – ha fatto sapere Trenord in una nota diffusa nella giornata di ieri – Quanto riportato è grave e inqualificabile. Abbiamo prontamente avviato inchiesta interna ad esito della quale adotteremo i provvedimenti necessari”.

L’episodio è stato denunciato anche da Raffaele Ariano, ricercatore all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, che su Facebook ha raccontato per filo e per segno l’incredibile scena: “Secondo voi si può fare qualcosa? – ha aggiunto Ariano – C’è qualche ente/associazione a cui abbia senso denunciare la cosa? Sono abbastanza convinto che questo comportamento sia sanzionabile. Il controllore di un treno, ad esempio, è un pubblico ufficiale“.

Dopo aver pubblicato il post, Ariano è stato tartassato di insulti e minacce da parte di molti utenti che invece appoggiavano l’operato della dipendente.

Anche per questo, intervistato da Radio Capital, Ariano si è rivolto direttamente al ministro dell’Interno, Matteo Salvini, chiedendogli cosa ha in mente di fare per arginare questo clima d’odio sempre più pesante.

Dal canto suo, Salvini ha commentato la vicenda in un tweet, solidarizzando di fatto con la dipendente: “Invece di preoccuparsi per le aggressioni a passeggeri, controllori e capitreno, qualcuno si preoccupa dei messaggi contro i molestatori. Viaggiare sicuri è una priorità!”.

“La capotreno andrebbe premiata perchè ha difeso il diritto a viaggiar sicuri. Io i treni pendolari li ho presi i fenomeni della sinistra no” ha aggiunto in una successiva intervista il Ministro Matteo Salvini,

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