Ambulante bangladesh difeso da un gruppo di ragazzine

Bella testimonianza di solidarietà a poche ore dal Natale: un gruppo di sedicenni si è messo in mezzo per difendere l’uomo dall’attacco di alcuni coetanei

Sembra una storia costruita apposta per l’atmosfera natalizia e invece è quanto successo realmente solo tre giorni prima del 25 dicembre a Catania, anche perché ci sono testimoni oculari affidabili che l’hanno confermata.

Un atto di solidarietà concreto nei confronti di un venditore ambulante extracomunitario da parte di un gruppo di ragazze che hanno dimostrato con i fatti e non solo con le parole la loro solidarietà.


É successo infatti che un ambulante di origini cingalesi che stava cercando di vendere qualcosa nel capoluogo etneo, in una delle vie centrali della città, è stato circondato da un gruppo di ragazzini che forse volevano solo aggredirlo verbalmente, per schernirlo, ma stavano per passare alle vie di fatto tanto che la situazione rischiava di precipitare in maniera drammatica, come già successo di recente in altre parti d’Italia.

A quel punto però sono intervenute alcune ragazzine, sempre della zona, che non avevano più di 15-16 anni e si sono messe in mezzo facendo letteralmente scudo con la loro presenza facendo scudo all’uomo e cercando di evitare il peggio.

Così l’unico danno vero è stato per la bancarella del venditore ambulante che è stata rovesciata dai bulli facendo cadere per terra la sua mercanzia, ma almeno si sono evitate conseguenze più serie.

Le ragazze dopo aver ottenuto quello che volevano, cioè difendere l’uomo, lo hanno anche aiutato a raccogliere quello che era caduto e così lui ha potuto ricominciare nonostante lo spavento.

Tutta la scena è stata raccontata poco dopo da Francesco ‘Ciccio’ Mannino che con le sue attività culturali promosse per tutta la città è ben conosciuto in città e non solo.

Ha testimoniato di aver assistito direttamente a quello che era accaduto in via Etnea, lodando il coraggio di quelle ragazzine che non hanno avuto paura a mettersi in mezzo affrontando ragazzi probabilmente più grandi di loro che se ne stavano approfittando solo per sfogare la loro frustrazione oppure la noia.

Quell’uomo ha tutto il diritto di stare a Catania e quelle ragazze lo hanno capito dando una grande lezione di civiltà a tutti: “Non voglio entrare nel merito del diritto o meno di vendere sui marciapiedi, ma nessuna eventuale infrazione può giustificare l’aggressione ad un uomo”, ha concluso Mannino che fa anche parte del direttivo di Federculture.

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