Aggredisce poliziotti ma è già a piede libero: “Chiedo scusa, non lo farò più”.

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Il nigeriano che ha aggredito i poliziotti a Torino è già tornato in libertà. Giovedì scorso l’uomo si era reso responsabile di un’aggressione nei confronti degli agenti a Barriera di Milano, noto quartiere di Torino.

Il 28enne si era scagliato contro la pattuglia di poliziotti che stava effettuando un controllo nella zona.

Gli agenti sono stati anche minacciosamente circondati da altri cittadini extracomunitari, che erano accorsi per dare man forte al nigeriano, in modo tale da impedire il suo arresto. Il fatto è avvenuto tra largo Giulio Cesare e Corso Palermo.

Per consentire alle forze dell’ordine di neutralizzare il 28enne sono interventi anche alcuni cittadini che si trovavano nei pressi.

Grazie al loro supporto, è stato possibile bloccare il nigeriano utilizzando una bomboletta di spray urticante.

Gli agenti stavano effettuando un controllo e avevano appena chiesto i documenti al nigeriano 28enne, che si chiama Amuzie Bright.

L’extracomunitario si è mostrato subito molto infastidito per la richiesta dei poliziotti.

L’uomo ha infatti rifiutato di esporre la documentazione, anche perchè da successive indagini è emerso che il suo permesso di soggiorno per motivi umanitari era scaduto dallo scorso mese di maggio, come riportato dal quotidiano “Il Giornale”.

Probabilmente è proprio per questo motivo che il nigeriano ha perso le staffe e ha aggredito gli uomini in divisa. Per lui è scattata subito l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e di lesioni aggravate e continuate nei confronti di due agenti e della moglie di un poliziotto in pensione.

Nonostante ciò, il tribunale di Torino ha rimesso in libertà il 28enne, pur infliggendo ad Amuzie Bright una pena di sei mesi di reclusione.

Tuttavia, la sospensione della pena consente al nigeriano di rimanere a piede libero. Sempre stando a quanto riportato dal quotidiano diretto da Alessandro Sallusti, l’extracomunitario ha chiesto scusa per il suo comportamento.

Non lo avevo mai fatto prima e non lo farò più – ha detto Amuzie al giudice – Mi sono spaventato perchè i poliziotti hanno detto che assomigliavo a qualcuno e poi mi hanno spruzzato addosso lo spray al peperoncino e non ho capito più niente”.

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