16 anni senza permesso di soggiorno, viene arrestato per furto. Algerino deve lasciare il Paese

Sedici anni di permanenza nel Paese senza avere alcun requisito che gli consentisse di dimorare legalmente. Dopo tutto questo tempo è stato finalmente scoperto un uomo di 41 anni, di nazionalità algerina, che sarà ora costretto a tornare in patria.

L’uomo aveva fatto il suo ingresso in Svizzera addirittura nel 2003, e fino ad oggi era riuscito a restare in territorio elvetico senza alcun permesso di soggiorno. In questi sedici anni l’individuo era riuscito a sopravvivere grazie ad alcune mansioni, tutte in nero.

Una permanenza illegale che è stata scoperta dopo un furto con scasso messo a segno proprio dal 41enne algerino nella notte tra il 30 e il 31 marzo 2018. L’uomo, infatti, si è reso responsabile dell’atto criminale all’interno di un appartamento: l’algerino ha sfondato la porta-finestra con un sasso e si è introdotto nell’abitazione, portando via oggetti per un valore di 500 franchi svizzeri e una somma in denaro pari a 1000 franchi.

Le successive indagini della polizia svizzera hanno permesso di individuare il DNA del 41enne algerino sul sasso usato per rompere il vetro e introdursi nell’appartamento. Come riporta il quotidiano online “Ticinonews”, l’uomo è stato condannato in secondo grado dal Tribunale d’appello del Canton Ginevra a sei mesi di carcere e all’espulsione dalla Svizzera per una durata di 5 anni per denuncia mendace, furto, danneggiamento, violazione di domicilio e infrazione alla legge federale sugli stranieri.

Proprio in merito all’espulsione, l’algerino ha tentato la carta del ricorso al Tribunale Federale, ma la sua richiesta è stata respinta. L’uomo, infatti, ha sempre sostenuto di essere troppo ubriaco per ricordare quanto accaduto quella notte, furto compreso. Il Tribunale Federale ha confermato la decisione della Corte d’appello ginevrina e pertanto l’uomo dovrà lasciare la Svizzera e fare ritorno in Algeria dopo 16 anni.